Atm, affondo della Cgil : «Sinatra la smetta con i silenzi. Scandalosa la stipula di nuove consulenze»

Atm, affondo della Cgil : «Sinatra la smetta con i silenzi. Scandalosa la stipula di nuove consulenze»

Atm, affondo della Cgil : «Sinatra la smetta con i silenzi. Scandalosa la stipula di nuove consulenze»

lunedì 07 Aprile 2008 - 17:14

Il sindacato torna sull'azienda trasporti: «Con parte dei soldi spesi per consulenze si sarebbero potuti pagare stipendi e acquistare copertoni per far circolare gli autobus»

«Sinatra dica chiaro e tondo cosa vuole finalmente fare per l’Atm e la città». L’appello che oggi la Cgil fa al commissario del Comune di Messina è quasi disperato, sintomo di una situazione che ha ormai oltrepassato ogni soglia di sopportazione. Dell’Atm e dei suoi guai si parla ormai da mesi, ma nessuna luce si scorge in fondo al tunnel, nonostante il moderato ottimismo che sembrava essersi diffuso con l’insediamento della commissione speciale composta da Grasso, Calabrò e Chiofalo. Ma la vicende delle -ricche- consulenze legali da 50mila euro affidate proprio da Calabrò e Chiofalo all’insaputa di Grasso ha riportato il fuoco delle polemiche dentro gli uffici di via La Farina.

«Con solo una parte dei soldi spesi per consulenze – denuncia la Cgil – si sarebbero potuti acquistare copertoni per far circolare gli autobus e pagare stipendi. I commissari ne traggano le conseguenze e Sinatra dica chiaro e tondo lo stato dei conti e cosa vuole fare adesso. E’ puramente scandaloso che mentre con una mano si tagliava il bilancio dell’Atm e si lasciavano i cittadini senza autobus ed i lavoratori senza stipendio, con l’altra si procedeva a stipulare nuove consulenze, per una durata superiore allo stesso commissariamento, in barba al tanto decantato e necessario taglio dei costi».

«Dopo circa due mesi dalla nomina di Grasso, Calabrò e Chiofalo – prosegue la nota della Cgil – siamo invece costretti a constatare che l’Atm è nello stesso stato in cui l’ha lasciata Providenti, con un bilancio decurtato, con un parco mezzi sempre più ridotto, e con un aperto scontro tra i vertici che nulla ha purtroppo a che spartire con le sorti dell’azienda, e dunque con il mandato per il quale sono stati nominati. Quanto accaduto al di là delle eventuali responsabilità, getta purtroppo più di un ombra sull’assolvimento dello specifico e delicatissimo compito a cui gli stessi sono stati chiamati, e fa si che ogni loro atto si presti ormai ad inopportune ed interminabili strumentalizzazioni».

Dunque l’appello a Sinatra: «Il Commissario Straordinario, che non può continuare a far finta che la cosa non lo riguardi la smetta con i silenzi ed, anziché perdere tempo in inconcludenti confronti, dica chiaro e tondo lo stato dei conti dell’ATM, quali atti sono stati esitati dal momento del suo insediamento, quale è l’ammontare totale delle consulenze e delle altre spese, perché si ostina a non trasferire all’azienda le nuove attività, che fine hanno fatto i 16 milioni di euro che l’Atm avanza dal Comune di Messina per gli anni precedenti, quale accordi e soprattutto a quali condizioni sono stati siglati con gli istituti bancari per la copertura dei debiti contratti dall’azienda, e non ultimo cosa vuole finalmente fare per l’Atm e per la città».

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