Pergolizzi (Pdl), Calabrò (Pd), Guerrera, Messina e Melazzo (Udc) denunciano la carenza di informazioni nelle paline delle fermate degli autobus sugli orari delle linee di trasporto pubblico e chiedono delucidazioni a Buzzanca. Dubbi anche sugli introiti derivanti dalle affissioni pubblicitarie.
Riflettori puntati sul servizio di trasporto pubblico della città. Ad accenderli cinque consiglieri comunali di maggioranza e opposizione che, in un’interrogazione indirizzata al sindaco Giuseppe Buzzanca, raccolgono le seganalazioni provenienti da numerosi cittadini circa l’assenza di informazioni, nelle fermate degli autobus, sugli orari dei mezzi .
E’ del tutto evidente – scrivono Pergolizzi (Pdl), Calabrò (Pd), Guerrera, Messina e Melazzo (Udc) che l’assenza di informazioni nelle paline delle fermate degli autobus, relativamente agli orari delle linee di trasporto pubblico urbano e dei relativi percorsi non agevola l’utilizzo del mezzo pubblico e, al contrario, può provocare disagi nell’utenza, in particolar modo in quella che non utilizza quotidianamente tale mezzo di trasporto”.
Nel denunciare l’anomalia, i cinque esponenti politici locali evidenziano altresì che, in molti casi, nelle paline delle fermate, in luogo delle informazioni sulle tabelle orarie viene privilegiata l’affissione di pubblicità, che premetterebbe di incassare ingenti introiti grazie all’imposta sulla pubblicità e non solo.
Così come riportato nel documento dai cinque consiglieri, in base a precise disposizioni di legge vigenti in materia, “per la pubblicità esterna mediante installazione di impianti e mezzi pubblicitari di qualsiasi natura e dei relativi sostegni su pertinenze stradali, aree, edifici, impianti, opere pubbliche ed altri beni demaniali e territoriali comunali o in uso, a qualsiasi titolo al Comune, l’applicazione dell’imposta sulla pubblicità non esclude quella del canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, nonché il pagamento al Comune stesso dei canoni di concessione o locazione”.
Pergolizzi, Calabrò , Guerrera, Messina e Melazzo si chiedono quindi “se l’assenza dei suddetti orari presso le fermate faccia parte di una precisa strategia politico-amministrativa dell’Azienda e/o dell’Amministrazione Comunale”.
Per avere delucidazioni in merito, i cinque consiglieri interrrogano Buzzanca per “sapere se non si intenda provvedere al più presto a sopperire a questa carenza richiedendo all’azienda Trasporti Messina il ripristino della pubblicazione nelle paline delle fermate degli autobus degli orari delle linee di trasporto pubblico urbano e dei relativi percorsi;se gli ingenti introiti derivanti dalla tantissima pubblicità delle aziende sono incamerati dall’Azienda A.T.M. o dal Comune di Messina”.
Pergolizzi, Calabrò, Guerrera, Messina e Melazzo vogliono poi capire “a quanto ammontano i tributi annualmente introitati dal Comune e/o dall’Azienda ATM, negli anni che vanno dal 2004 al 2008, per i tantissimi manifesti affissi in tutto il territorio comunale nelle centinaia di insegne a bandiera in prossimità delle fermate degli autobus a titolo di imposta sulla pubblicità, del canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, nonché dei canoni di concessione o locazione; e se gli uffici preposti, prima del decorso di eventuali termini prescrizionali, hanno provveduto ha richiedere il pagamento delle somme dovute per tributi alle Ditte che utilizzano gli impianti pubblicitari insistenti su suoli pubblici”.
