Dopo l'incontro ben augurante di stamattina con il Prefetto, il commissario regionale spiazza tutti. Forte preoccupazione per il futuro dell'Azienda Trasporti
Al peggio non c’è mai fine. Nessun proverbio appare più azzeccato di questo per descrivere la situazione attuale dell’Atm. Dopo l’incontro di stamani tra i vertici dell’Azienda e il prefetto Francesco Alecci che aveva lasciato ben sperare per la disponibilità ad aprire un tavolo di confronto, da Palazzo Zanca arriva la peggiore risposta: Sinatra non si presenta al vertice previsto nel pomeriggio, avvisando Antonio Grasso e gli altri che non sarebbe andato, dopo un’ora di attesa.
All’uscita da Palazzo Zanca, Grasso è parso molto perplesso e soprattutto preoccupato per l’immediato futuro dell’Azienda. «Non sappiamo come pagare gli stipendi – dichiara a caldo – e abbiamo gasolio per altri cinque giorni, credo che peggio di così difficilmente possa andare». Forse non era semplice allarmismo l’ipotesi liquidazione. «Evidentemente no», risponde laconico Grasso. E adesso? «Adesso parleremo col prefetto e aggiorneremo i sindacati, poi si vedrà». Ma come commentavano stamani alcuni sindacalisti, siamo al punto di non ritorno.
