Il deputato Enzo Garofalo conferma: «Una modifica al decreto Tremonti escluderà le Authority dalle soppressioni di enti decisa dal Governo»

Allarme rientrato, l’Autorità portuale di Messina, così come tutti gli altri enti analoghi in Italia, è salva. Lo dice Enzo Garofalo, deputato alla Camera del Pdl nonché ex presidente dell’Authority messinese, ma soprattutto lo dirà un emendamento, varato dal ministro Renato Brunetta, al decreto Tremonti -attaccato- ieri da Cgil e Cisl. «Un allarme eccessivo e direi anche tardivo» osserva Garofalo, che aggiunge: «Già la settimana scorsa avevamo discusso con gli altri parlamentari affrontando la questione, e il ministro Matteoli ci aveva già assicurato che l’intenzione era, ed è, quella di escludere da questo decreto le Autorità portuali».

Secondo il provvedimento varato dal ministro dell’Economia Tremonti lo scorso 25 giugno gli enti pubblici non economici con una dotazione organica inferiore alle 50 unità, tra i quali figura appunto l’Autorità Portuale di Messina, sono soppressi al sessantesimo giorno dalla data di entrata in vigore dello stesso decreto. Ma l’emendamento dovrebbe rimettere le cose al loro posto. «Il decreto – spiega Garofalo – discusso peraltro con colleghi dell’opposizione, mira a tagliare tanti piccoli enti ritenuti inutili. E le Autorità portuali non sono certamente tra questi».