Il vento che nelle prime ore della mattina aveva -risparmiato- lo stretto, ormai da alcune ore soffia violento in città e provincia. Difficile la situazione sul litorale di Santa Margherita
Una pioggia ininterrotta, costante e copiosa quella che da questa mattina bagna la città. Qualche breve schiarita nel corso della mattinata ma dalle prime ore del pomeriggio una vera e propria bufera di vento e sabbia non sta lasciando respiro ai comunui di Messina e provincia. Sono gli effetti della “Bomba- Afro-Mediterranea che, come annunciato con largo preavviso dal nostro esperto meteo Peppe Caridi, ha risalito il deserto africano del Sahara irrompendo sul canale di Sicilia per poi bussare alla Porta della Sicilia.
Di ora in ora si complica la situazione in provincia, questi gli ultimissimi aggiornamenti. Sul versante tirrenico, il più colpito dal nubifragio dello scorso 11 dicembre, non mancano i disagi pur se di minore entità rispetto a quanto successo qualche mese fa. Il ponte sul torrente Termini sulla statale 113 continua a essere chiuso. Si registrano piccole frane sulle strade provinciali che collegano i comuni dell’interno. Sono in corso sopralluoghi del personale tecnico del Servizio di protezione civile di Messina. Sui comuni tirrenici di Rometta, Villafranca, Patti e Furnari la pioggia non dà tregua. Sul versante ionico, una parte della carreggiata della statale di Santa Teresa risulta impraticabile, danni anche sulla strada provinciale per Castelmola e per quelle che conducono alla Valle dell’Agro. Ha esondato il torrente di Savoca, mentre la situazione si sta complicando a Casalvecchio a Scaletta. Sempre sul lato ionico sotto osservazione i corsi d’acqua in particolare l’Alcantara, nel quale bacino continuano abbondanti le precipitazioni.
La città, invece, come di consueto con l’arrivo di forti temporali, ha dato i primi segni di “cedimento-. Traffico in tilt, tombini intasati, binari del tram allagati, per la serie nuova pioggia vecchia storia. Come ci informa un nostro lettore, questa mattina il viale boccetta nel giro di pochi secondi si è trasformato in un vero e propio fiume in piena, lungo alcuni tratti del corso cavour l’acqua ha invaso i negozi. Il vento, che inzialmente aveva risparmiato la città, dalle prime ore del pomeriggio non sta più dando tregua allo stretto, per sperare in un miglioramento sarà necessario attandere il primo pomeriggio di domani.
Inevitabilmente il pensiero corre veloce a quanto successo lo scorso 11 dicembre, quando i nubifragi che si scatenarono sui territori messinesi, allagarono letteralmente alcuni comuni del versante tirrenico uno su tutti Falcone dove, come documentato da un nostro lettore qualche giorno fa, la situazione nelle strade e nelle case rimane ancora disperata. Particolarmente complessa poi la situazione nella zona di Santa Margherita. Ancora una volta, infatti, il maltempo sembra non voler dare tregua al litorale sud della città dove le onde, alte più di 4 metri, da questa mattina non lasciano tregua alle spiagge. A rischio i cantieri per la realizzazione della passeggiata sul lungomare del villaggio, dove il mare sta letteralmente trascinando via quanto fatto fino a questo momento causando di conseguenza notevoli danni economici.
In città e provincia sono e saranno ore tutt’altro che semplici, la speranza è che stavolta i danni siano contenuti. Più avanti ulteriori aggiornamenti meteo.
(foto Peppe Caridi)
