Esplode la rabbia nel comune di Gioiosa Marea dove da anni i residenti chiedono interventi sul costone roccioso franato
Sono scesi in piazza in più di cinquemila (vedi foto) per manifestare tutta la loro rabbia contro l’inadempienza della politica e i ritardi della burocrazia classe che lo scorso 14 novembre sono costati la vita ad un ciclista clochard finito dentro la voragine apertasi sulla strada statale 113 a Capo Skino, nel comune di Gioiosa Marea.
Come anticipato nei giorni scorsi, questa mattina uno sciopero generale per protestare contro i mancati lavori di consolidamento del costone franato oltre un anno fa e che ha provocato l’interruzione della circolazione sulla Ss 113. In testa al corteo i sindaci dei Comuni di Gioiosa Marea e Piraino, Ignazio Spano’ e Giancarlo Campisi, ed i primi cittadini di Brolo, Capo d’Orlando, Ficarra, Patti, Sant’Angelo di Brolo. In 500 si sono distaccati dal corteo andando ad occupare i binari della Me-Pa
I manifestanti chiedono lo sblocco di 5 milioni per la messa in sicurezza del costone, la cui starda sottostante, nonostante le molteplici segnalazioni continua ad essere percorsa e rappresentando dunque un serio pericolo per i residenti di tutto il comprensorio.
