Carabinieri arrestano tre persone a Librizzi e sequestrano una pistola

Carabinieri arrestano tre persone a Librizzi e sequestrano una pistola

Carabinieri arrestano tre persone a Librizzi e sequestrano una pistola

martedì 20 Ottobre 2009 - 10:24

Un militare libero dal servizio è intervenuto dopo aver notato delle persone che si aggiravano con fare sospetto nel centro tirrenico

A Librizzi un carabiniere libero dal servizio ha messo le manette ai polsi a tre uomini e dopo l’arrivo dei rinforzi è stata sequestrata anche una pistola semiautomatica. Gli arresti sono scattati per il giardiniere Antonio Marco Sotgiu, 52 anni, originario di Tempio Pausania, ma residente a Ponte Chiasso in Lombardia, Marco Sotgiu, nato a Luino 29 anni, carpentiere e Simone Biagio Auletta, 22 anni originario di Mendrisio e residente a Chiasso in Svizzera.

Mentre si trovava a Colla Maffone, popolosa frazione di Librizzi, il militare ha notato tre soggetti non del luogo che, con fare sospetto, si aggiravano a piedi lungo la strada provinciale che attraversa il paese. Dopo essersi qualificato ha provveduto da solo ad immobilizzare i tre ed ha chiesto rinforzi alla Centrale Operativa di Patti, che non sono tardati ad arrivare.

Durante il controllo è emerso che i tre, probabilmente accortisi che il Carabiniere stava per bloccarli, hanno lasciato cadere, in un giardino di proprietà privata sotto la strada in cui si trovavano, una pistola semiautomatica calibro 6,35, munita di caricatore e sei colpi. Recuperata l’arma, i Carabinieri hanno proceduto alla perquisizione personale dei tre trovando tre berretti in lana ed una parrucca da donna trovata nello zaino della compagna di uno di loro che però, in quel momento, non si trovava lì.

L’arma, i berretti e la parrucca sono stati sequestrati, mentre la pistola è stata inviata ai militari del Ris per stabilire se sia stata utilizzata in altri delitti e soprattutto da dove proviene, considerato che l’unico dato in possesso degli inquirenti è che si tratta di un’arma spagnola non censita però nelle banche dati italiane.

Gli arrestati devono rispondere di concorso in porto illegale, in luogo pubblico, di arma comune da sparo e sono stati portati a Gazzi.

I tre erano con pochi contanti addosso ed è possibile secondo i Carabinieri che, per recuperare denaro, stessero preparando un colpo ad uno degli esercizi commerciali del posto.

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