Cassa integrazione per oltre venti dipendenti del Gruppo Franza

Cassa integrazione per oltre venti dipendenti del Gruppo Franza

Cassa integrazione per oltre venti dipendenti del Gruppo Franza

mercoledì 09 Settembre 2009 - 07:52

Ma i vertici della società rassicurano: “Il reintegro sarà possibile entro breve termine grazie ai risvolti legati all'approvazione del Piano Casa e ai progetti Por Sicilia”

Una notizia che, visti i tempi, rischierebbe di rientrare nella normale amministrazione di una città alla prese con continue vertenze ed emergenze di lavoro. Così però non è se a dare l’annuncio dell’avvio delle procedure di cassa integrazione per una ventina di dependenti dell’area amministrazione generale è il “Gruppo Franza”.

E sebbene dai piani alti della società arrivino rassicurazioni rispetto alla possibilità di un reintegro a breve termine delle unità di personale attualmente rimaste senza lavoro ma le cui procedure di licenziamento sono gestite tramite Cgis (Cassa integrazioni guadagni straordinaria) che garantisce al lavoratore un reddito sostitutivo della retribuzione, un pizzico di sorpresa in più non manca.

Soprattutto se si considera la vasta area di interesse del gruppo Franza, che, come specificato dagli stessi componenti della società, opera in diversi settori: dal trasporto marittimo, all’industria ambientale, nel settore immobiliare e nel settore alberghiero, impiegando dagli 800 ai 1000 addetti così suddivisi: 600 ricoprono mansioni nell’ambito delle attività svolte nello Stretto di Messina, nelle autostrade del mare e alle Eolie; 100 sono gli addetti dell’area industriale, rappresentata prevalentemente dal gruppo Esi, Industria per il riciclaggio degli accumulatori al piombo esausti e per il riciclo di materiali non ferrosi e dalla Cantieristica e Riparazioni Navali di supporto al settore dei trasposti marittimi. 200, di cui 100 stagionali, sono invece gli addetti del settore alberghiero a Messina, Isole Eolie e Taormina.

Altri 100 sono invece impiegati nell’ambito immobiliare dove il gruppo sta concludendo alcune importanti commesse: la ristrutturazione del Convento dei Cappuccini di Amalfi, Jolly di Palermo, l’ultimazione dei cantieri in itinere per la realizzazione del villaggio Sikania a Butera, di Palazzo di Napoli e Costantino a Palermo; e poi ancora prosegue l’attività di costruzione dell’immobile residenziale a Messina in località S. Agata.

Prossimi sono invece lavori per la ristrutturazione della c.d. Ex Montecatini di Milazzo, la costruzione di un Villaggio turistico a Licata, l’ampliamento del Villaggio Sikania a Butera, dell’Hotel Villa S. Andrea, bloccato al Consiglio Comunale di Taormina, – specifica il gruppo – e di un centro commerciale nella Sicilia centrale, nonché il completamento dei lavori del Palazzo di Napoli e Costantino a Palermo, tutti lavori che prevedono l’attivazione di circa 200 milioni di euro di investimenti,sono previsti per non prima della metà del 2010 per ragioni legate anche alle usuali complessità burocratiche.

Come detto però i dirigenti del gruppo Franza sono certi di un possibile e quantomai prossimo reintegro dei dipendenti grazie all’ approvazione del -Piano Casa- proposto dalla Giunta Regionale e dei bandi del POR Sicilia.

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