Una cerimonia dai toni dimessi quella che si è svolta oggi nel piazzale della Caserma Bonsignore per il 195esimo anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri.

Una cerimonia più sobria del solito, come spiegato dal comandante interregionale Stefano Orlando, in conseguenza del sisma che ha colpito l’Abruzzo,e alle cui popolazioni è andato il pensiero,e la solidarietà dell’Arma dei Carabinieri.

Una sobrietà che però nulla ha tolto alla solennità dell’evento. Sono stati letti i messaggi augurali del Presidente della Repubblica e l’ordine del giorno del Comandante Generale dell’Arma, ha preso la parola il Generale Corpo d’Armata, Stefano Orlando, che si è detto pienamente soddisfatto del rendimento di tutti i reparti delle Regioni dello Stretto. Al termine del lungo discorso che ha passato in rassegna i risultati conseguiti, e ha conseganto i riconoscimenti e le ricompense per il lavoo svolto a dieci militari, il comandante ha invitato i suoi militari a non esaltarsi dei successi e non deprimersi negli insuccessi.

Ad essere sempre se stessi e ricordarsi che “un uomo deve fare quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, gli ostacoli, le pressioni.

Ha concluso dicendo: “avete il dovere di stare vicini alla gente, soprattutto ai più deboli, e di garantire – in spirito di piena collaborazione con la magistratura, le altre Forze di Polizia e le Istituzioni preposte – la sicurezza che è un bene prezioso, nonché condizione essenziale per l’esercizio della libertà e per la piena coesione sociale.