Crocè,Fp: “Scelta ingiustificabile del Commissario straordinario”. Chiesta l’ immediata indizione di concorsi per i posti vacanti.
Personale di ricerca azzerato all’IRCCS Centro Neurolesi di Messina. Lo denuncia la Fp Cgil di Messina che ieri, nell’ambito dell’attività di preparazione allo sciopero generale del prossimo 6 Maggio, ha tenuto un’assemblea dalla quale è emerso lo stato di profondo disagio del personale. Disagio dovuto da un lato ai tagli al bilancio, dall’altro alla scelta del Commissario straordinario di non rinnovare i contratti e le borse di studio del personale addetto alla ricerca scientifica e i cui costi dipendono da specifici fondi del Ministero della Salute. “Nonostante i Bandi di selezione contratti e le borse di studio prevedessero espressamente apposita clausola di rinnovo e la disponibilità delle somme per la stipula dei contratti – spiega Clara Crocè, segretario generale della FP CGIL-, la Direzione strategica ha ritenuto di non procedere al rinnovo e alla pubblicazione dei bandi di selezione a subentro del personale scaduto”.
Il mancato rinnovo dei contratti in scadenza (n. 4 contratti rinnovabili) e la mancata indizione dei nuovi bandi proposti inerenti il personale dedicato alle attività di ricerca scientifica (per n. 13 figure), ha determinato un vero e proprio azzeramento del personale di ricerca.
Alla data del 01.05.2010 svolgevano attività di ricerca per conto della Direzione Scientifica, presso l’IRCCS o presso gli altri Dipartimenti Convenzionati, 29 unità di personale, escludendo da tale numero il personale in servizio tramite Dottorato di Ricerca. Alla data del 15 maggio, un anno dopo, svolgeranno attività di ricerca per conto della Direzione Scientifica 2 unità di personale – 1 Assegnista di Ricerca e 1 Contrattista di Ricerca- , oltre figure di personale in servizio tramite Dottorato di Ricerca.
“Tale scelta risulta ingiustificabile- commenta Crocè-. Pertanto, diffidiamo il Commissario Straordinario e chiediamo l’immediato rinnovo dei contratti delle borse di studio e l’indizione dei nuovi bandi di selezione per specifico personale da dedicare alla ricerca scientifica in virtù dell’esistenza di una più che adeguata copertura finanziaria. Il non autorizzare l’indizione di nuovi bandi già dal 31.07.2010- prosegue Crocè-, ha generato la completa paralisi dell’attività del settore della ricerca, tanto più che oggi manca non solo delle figure specializzate di settore ma persino del personale di segreteria”.
