Cgil porta i -diritti in piazza-

Cgil porta i -diritti in piazza-

Cgil porta i -diritti in piazza-

giovedì 25 Settembre 2008 - 13:08

Sabato manifestazione nazionale per -reindirizzare- le politiche del salario e del fisco

Problemi sentiti soprattutto al Sud. Partirà alle 9,00 di sabato 27 la manifestazione promossa dalla Cgil -diritti in piazza-, contemporaneamente in 150 piazze italiane. A Messina si svolgerà a Piazza Cairoli, con punti informativi a cura della Federconsumatori, dell’Inca e delle Categorie del lavoro Cgil.

Lo scopo dell’iniziativa è stato illustrato stamattina dal segretario generale provinciale Cgil Franco Spanò: «Intendiamo fare pressione sul Governo perché cambi rotta sulle politiche del salario e del fisco».

La proposte della Cgil ricalcano quelle già espresse nella piattaforma firmata con Cisl e Uil in febbraio, su cui era stato avviato in confronto con il precedete Governo. Si riassumono nell’aumento del potere reale d’acquisto, per esempio tramite la defiscalizzazione delle tredicesime e degli aumenti contrattuali.

«Il cambio di esecutivo ha azzerato tutto – ha aggiunto Spanò – e con il nuovo Governo la situazione si è aggravata. I salari sono diminuiti e la pressione fiscale è aumentata, soprattutto sui redditi da lavoro e sulle pensioni».

Soprattutto il Mezzogiorno soffre: emorragia di posti nella pubblica Amministrazione «Solo qui in provincia di Messina -ha ricordato Spanò – nell’ultimo mese abbiamo perso 250 posti nell0insegnamento, altri 1500 per il fallimento e la chiusura di aziende e proprio ieri, dopo quello delle Guardie mediche, è stato annunciato il taglio di 700 posti letto nelle nostre strutture ospedaliere». Ma ci sono anche le risorse per le infrastrutture dirottate per provvedimenti meno strategici (si pensi ai fondi ex Fintecna e ai fondi strutturali FAS, ma anche ai tagli dei trasferimenti agli Enti locali).

Insomma si profila quella che la Cgil definisce una -guerra tra poveri-, tra chi ha poco e chi ha niente.

«Mentre nella scuola si assiste alla diminuzione dei saperi, attraverso quella che viene spacciata per razionalizzazione della spesa». A lanciare questa accusa è stato il segretario provinciale Flc Cgil Graziamaria Pistorino. Pistorino ha annunciato che domani, a partire dalle 7,30 Flc sarà davanti al liceo -Archimede- per distribuire volantini che sintetizzano il pensiero della Cgil contro i provvedimenti del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini. «Le giustificazioni ai tagli sono infondate – ha spiegato il segretario -. Lo scopo è di svendere la scuola pubblica e la sua funzione per favorire il privato.»

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