Clamorosa protesta degli abitanti di Fondo Fucile: bloccato per sette ore il viale Gazzi

Clamorosa protesta degli abitanti di Fondo Fucile: bloccato per sette ore il viale Gazzi

Clamorosa protesta degli abitanti di Fondo Fucile: bloccato per sette ore il viale Gazzi

giovedì 13 Gennaio 2011 - 14:35

Dopo l’assegnazione dei primi 20 alloggi, rimangono senza certezze 120 famiglie. Con l’amianto nelle baracche e un’emergenza sanitaria irrisolta

Il caso risanamento a Messina continua a creare disagi ed emergenze, a oltre vent’anni dalla legge speciale della Regione che avrebbe dovuto, invece, imprimere una svolta. Stamani gli abitanti del rione di Fondo Fucile hanno bloccato per quasi sette ore il viale Gazzi, rendendo di fatto intransitabile, in entrata ed in uscita, lo svincolo autostradale. Una clamorosa protesta originata dallo sconforto di chi non ha la minima incertezza sul futuro, costretto a convivere con un presente fatto di amianto nelle baracche e di un’emergenza sanitaria di proporzioni gigantesche (considerando che nella zona insiste anche una scuola, la “Alibino Luciani”). Recentemente venti famiglie di Fondo Fucile hanno ottenuto, finalmente, un alloggio popolare. Il punto è: che ne sarà delle altre 120? I progetti sono fermi, gli abitanti del rione si sono fatti due conti: continuando con questo andazzo, passeranno almeno altri vent’anni per avere una casa.

Troppi. Abbastanza per far alzare il livello della protesta. Che quasi certamente non si fermerà alla eclatante manifestazione di oggi. L’intenzione pare sia quella di spostare la protesta a Palermo, non senza aver fatto prima un passaggio preliminare dal sindaco. L’allarme riguarda i fondi regionali per il risanamento, praticamente azzerati, con il concreto rischio di bloccare tutti i progetti in corso. Di recente Pietro Currò, rappresentante del Partito repubblicano, da sempre vicino alla problematica di Fondo Fucile, ha interessato della vicenda l’assessore regionale alla Salute Massimo Russo, segnalando «una diffusa presenza di amianto ammalorato nella baraccopoli di Fondo Fucile a Messina. Da anni le autorità cittadine non intervengono malgrado manifestazioni e proteste anche eclatanti. La baraccopoli è molto vicina al locale Policlinico Universitario e ad una scuola. Nella stessa -abitano- oltre 140 famiglie». Un’emergenza specchio di una vicenda che caratterizza la storia di questa città.

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