Da questa mattina, nella Caserma “Bonsignore-, il Comando Interregionale Carabinieri “Culqualber- ha un nuovo comandante: il Generale di Corpo Armata Stefano Orlando.
L’avvicendamento, avvenuto alla presenza del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Gianfrancesco Siazzu, e delle più alte cariche istituzionali della Sicilia e Calabria, si è svolto di fronte ad un reggimento in armi con la Bandiera di Guerra del 12 battaglione Carabinieri Sicilia. Dopo la resa degli onori alla Bandiera di Guerra ed al Comandante Generale, ha subito preso la parola il Generale Esposito che, nel lasciare il Comando, ha pubblicamente espresso ai Carabinieri di Calabria e Sicilia “gratitudine ed ammirazione per il lavoro svolto e la qualità delle prestazioni offerte in territori caratterizzati da una criminalità particolarmente aggressiva, pervasiva e radicata-. A riprova della bontà del lavoro svolto, il Generale ha ricordato “le espressioni di stima e gratitudine che gli pervengono dai cittadini che guardano all’Arma come sicuro punto di riferimento per ottenere sicurezza e garanzie per i propri diritti-. Il Generale Stefano Orlando ha sottolineato la personale commozione e l’intima soddisfazione per l’alto incarico conferitogli dal Comandante Generale. Il Generale ha voluto ricordare i genitori che, con sacrifici e privazioni, lo hanno educato ai principi dell’onestà, dignità e lealtà e la consorte, da poco scomparsa, che con il suo sostegno ha fattivamente contribuito al raggiungimento dell’attuale traguardo professionale. Profondo conoscitore delle realtà culturali e dei problemi delle terre di Calabria e Sicilia, per esservi professionalmente maturato, l’Ufficiale, pienamente consapevole delle responsabilità che lo attendono, ha promesso che “dedicherà ogni risorsa morale, intellettuale e professionale per esaltare l’impegno dell’Arma e per rispondere alle attese dei cittadini che chiedono sempre più sicurezza: diritto fondamentale e condizione essenziale per l’esercizio delle libertà-. Rivolgendosi, poi, ai carabinieri, il Generale Orlando ha ricordato che è necessario “aggiornare ed affinare – con sagacia – le risposte alle variegate esigenze che la mutevole realtà, le nuove sfide e una presenza criminale particolarmente pervasiva impongono-. Ha ancora ricordato loro che i “risultati della missione del carabiniere- vanno letti “nei volti della gente, dei cittadini affidati alla loro tutela, di cui si devono guadagnare la fiducia, non deludendone le attese-. Agli stessi carabinieri il nuovo Comandante ha, infine, detto che eserciterà un’azione di comando che assicuri un clima di serena e feconda operosità facendo sì che ciascun militare, cui chiede il pieno adempimento dei propri doveri, “possa agire con animo lieto ed entusiasmo e possa trarre dal proprio quotidiano impegno le giuste gratificazioni-.
Il Comandante Generale dell’Arma, Generale di Corpo d’Armata, Gianfrancesco Siazzu, ha rammentato ai carabinieri che, “nonostante gli eccellenti risultati puntualmente ottenuti in una zona ricca di criticità operative-, “è loro dovere continuare a stare vicino alla gente e offrire, in ogni circostanza, risposte tempestive ed efficaci, capaci di annullare la subdola ed aggressiva azione intimidatrice dei gruppi criminali mafiosi e di radicare una serena convivenza civile, fondata sulla percezione concreta e visibile della sicurezza-.
