Contesse: a breve l'avvio della bonifica. Chiudere la discarica abusiva è una lotta contro il tempo

Contesse: a breve l’avvio della bonifica. Chiudere la discarica abusiva è una lotta contro il tempo

Contesse: a breve l’avvio della bonifica. Chiudere la discarica abusiva è una lotta contro il tempo

mercoledì 27 Agosto 2008 - 11:28

Messinambiente ha dovuto ripetere l'intervento di pulizia sotto la stazione dopo 3 giorni.

Pulito e ripulito. La rimozione dei rifiuti solidi urbani dal litorale di Contesse, completata la settimana scorsa, ha resistito solo 3 giorni. Il conferimento abusivo è ripreso puntualmente, favorito dalla mancanza di sorveglianza. L’intervento è stato, dunque, ripetuto, con l’utilizzo di bobcat e camion.

«Questa volta – ha spiegato il responsabile servizi e autocentro Natale Cucè – ho fatto personalmente alcune foto alle etichette che identificano la ditta che ha scaricato in quel sito.» Il tenente Aldo Bruzzano, della Polizia municipale, sezione Tutela del Territorio, è stato informato. Sono stati rimossi anche i cassonetti, che venivano in realtà usati come discarica. Purtroppo gli strumenti per contrastare il malcostume del conferimento abusivo di inerti sono scarsi, anche quando vengono individuati i responsabili, gli si fa una multa, e ovviamente questo non basta.

Un’altra operazione compiuta dagli uomini di Messinambiente è stata la bonifica della casupola nella quale si erano stabiliti alcuni extracomunitari. L’edificio è stato sgomberato di ogni oggetto, comprese le tavole di eternit che facevano da tetto.

Adesso rimane da bonificare tutta l’area, dove giacciono sul terreno e sotto terra tonnellate di materiali edili, suppellettili e sacchetti neri dal contenuto ignoto, scaricati negli anni. «Per portare i cingolati lì – ha spiegato ancora Cucè – attendiamo l’incarico dall’Ato 3 o dal Comune. Noi abbiamo i mezzi e gli uomini per compiere l’intervento.» L’ostacolo logistico che ha impedito finora l’avvio della bonifica si è risolto: la discarica di Vallone Guidara, autorizzata per inerti, ha riaperto lunedì, dopo il periodo di ferie. Adesso che c’è il posto dove spostare gli inerti, è solo una questione amministrativa.

Ottimista l’assessore alle Politiche per il MarePippo Isgrò, che ha parlato dipochi giorni per iniziare i lavori definitivi: «Stiamo sistemando la parte documentaria e giuridica. Ci sono questioni da risolvere, come il reperimento delle somme per lo straordinario dei lavoratori impiegati. Comunque, tutta l’operazione sarà svolta con mezzi e uomini nostri».

Per quanto riguarda le competenze sul territorio, l’assessore ha spiegato che ha già comunicato l’avvio dei lavori al Genio civile, competente sull’area del torrente San Filippo, e la Capitaneria di Porto, titolare del tratto costiero, demaniale. Inoltre martedì prossimo andrà a Palermo per incontrare l’assessore al Territorio e Ambiente Giuseppe Sorbello, per consegnargli il dossier sullo stato dei luoghi e chiedere un finanziamento straordinario (una buona cifra sarebbe 500.000 euro) per pianificare il dopo bonifica.

Uno dei temi fondamentali è il controllo, come ha confermato la vicenda degli ultimi giorni. «Non si può pensare ai vigili urbani per sorvegliare l’area – ha ammesso l’assessore -. Ci vogliono le telecamere, collegate a tutte le centrali operative. Neanche le barriere di cemento armato sono sufficienti a fermare gli abusivi, perché le spostano.

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