Lo scopo è di rendere partecipi i Comitati dei pendolari siciliani, iscritti nella Carta dei Servizi di Trenitalia, alla valutazione dell’offerta presentata da Trenitalia per la realizzazione di un servizio di trasporto pubblico ferroviario più a misura dell’utenza
Un incontro importante quello chiesto dal Comitato Pendolari Siciliani, nella persona di Giosuè Malaponti quale coordinatore del gruppo di rappresentanza, che porta avanti le richieste di chi abitualmente utilizza il trasporto ferrato nella Regione. Nella lettere inviata a Raffaele Lombardo, all’On Gentile quale Assessorato Regionale delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Dirigente generale, Avv. Vincenzo Falgares – dipartimento Regionale delle Infrastrutture e dei Trasporti -, viene esaltata l’importanza strategica del trasporto pubblico ferroviario in una regione come la Sicilia e la necessità di portare avanti politiche sempre più incisive per favorirne lo sviluppo.
Il Contratto di Servizio, che la Regione Siciliana non ha ancora stipulato, deve essere, e diventare, uno strumento importante e valido per porre le basi per un trasporto ferroviario che dovrà tenere conto della mobilità sostenibile e delle esigenze di quelle fasce di utenti che hanno fatto di questo tipo di trasporto il mezzo primario per i propri spostamenti.
Nel documento si legge: “… gli utenti del trasporto ferroviario, si basano sull’orario di trasporto per effettuare scelte non solo di viaggio, ma di vita, arrivando ad organizzare i ritmi del lavoro in base all’offerta di trasporto ferroviario, quindi è necessario che tale orario venga rispettato con il massimo rigore, e che inoltre tutte le variazioni stagionali ed annuali vengano concordate in modo da evitare eccessivi sconvolgimenti all’utenza.
La mia richiesta – continua Malapoti -, nella qualità di rappresentante dell’utenza del servizio ferroviario, è quella di rendere partecipi i Comitati dei pendolari siciliani, iscritti nella Carta dei Servizi di Trenitalia, alla valutazione dell’offerta presentata da Trenitalia, in considerazione del fatto che in questi ultimi anni abbiamo collaborato con la Direzione regionale di Trenitalia che ha nella propria “Mission” la centralità del “Cliente” nell’attività ferroviaria e di voler considerare la possibilità di inserire un nostro rappresentante nella Consulta regionale dei trasporti.
Oggi, alla luce dello strumento pianificatorio quale è il “Contratto di Servizio” – conclude il coordinatore dei Pendolari Siciliani -, ritengo utile che il Dipartimento regionale dei Trasporti, si avvalga della collaborazione dei vari Comitati Pendolari, iscritti nella Carta dei Servizi di Trenitalia, attraverso l’istituzione di un tavolo tecnico, per la realizzazione di un servizio di trasporto pubblico ferroviario più a misura dell’utenza.”
Ma, in sintesi, le richieste poste dal Comitato Pendolari Regionale che verranno dibattute nell’incontro si possono ricondurre a cinque, sostanziali, argomentazioni:
Si chiederà infatti che venga ripristinata la possibilità di acquistare il titolo di viaggio a bordo treno e che le tariffe di biglietti ed abbonamenti restino fisse per la durata – sei anni – del contratto di servizio.
Dare la possibilità per abbonati e utenti di poter prendere qualunque tipo di treno in caso di ritardo di oltre 15 minuti o di soppressione del proprio treno, senza nessun aggravio di spesa. Che si attui la pratica della corresponsione del “bonus” agli abbonati del trasporto regionale e che nel contratto di servizio vengano introdotti criteri e parametri che tengano finalmente conto del concetto di qualità del servizio in termine di efficienza ed efficacia, visto dal punto di vista dell’utente.
