Cooperativa -Futura-: gli stipendi si sono persi in un intrico di responsabilità

Cooperativa -Futura-: gli stipendi si sono persi in un intrico di responsabilità

Cooperativa -Futura-: gli stipendi si sono persi in un intrico di responsabilità

sabato 23 Agosto 2008 - 12:45

Ritardi di 6 mesi nei pagamenti, famiglie ridotte alla povertà. Ma la vicenda è un rebus

Nell’estate della crisi economica ed occupazionale, la vicenda della Cooperativa -Futura- ha un posto d’onore. È, infatti, oltre che una delle più estese, visto che riguarda quasi 150 lavoratori, anche la più intricata. L’ultimo atto della vicenda è stata la conferenza stampa convocata ieri dal presidente della Cooperativa, Marco Conti, insieme al legale che l’assiste, Giovanni Giacoppo, per spiegare le sue ragioni. Presenti le Funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil.

Più di un mese è passato dall’insurrezione del sindacati contro i ritardi degli stipendi, sostenuti anche dal prefetto Francesco Alecci. In quel momento la Cooperativa appariva non in regola con il versamento di contributi e tasse. Per questo la Serit, come previsto dalla legge, aveva sequestrato i soldi destinati al pagamento delle spettanze, che il Comune aveva erogato. La Cooperativa aveva fatto ricorso contro il sequestro, perché gli stipendi, vista la loro importanza sociale, non possono essere bloccati. All’inizio di agosto il ricorso è stato vinto, e la -Futura- ha ottenuto il dissequestro di 4/5 del totale erogato dal Comune, per un totale di 140.000 euro. Da allora, ha spiegato Giacoppo, a causa delle lungaggini burocratiche, niente è arrivato nelle casse dell’azienda. In ogni caso, il presidente aveva già annunciato che questi soldi saranno impiegati non già per un anticipo degli stipendi, ma per il pagamento di spese di gestione, nonostante il motivo dell’esito positivo del ricorso fosse la destinazione delle somme al pagamento dei lavoratori.

Il presidente, però ha un asso nella manica. La -Futura-, infatti, ha fatto un decreto ingiuntivo al Comune, riuscendo a fare sequestrare 250.000 euro, che vantava come crediti a vario titolo (mancato adeguamento contrattuale e altre voci). Questi soldi sono, però, solo bloccati, in attesa di un pronunciamento del Tribunale, che avverrà il prossimo 4 ottobre.

Per tagliare tempi e spese legali, la -Futura- ha proposto al Comune di ritirare il decreto in cambio del versamento delle quote dovute, e ha ottenuto, stando a quanto riferito dal legale della Cooperativa, la disponibilità dell’assessore alle Politiche sociale Pinella Aliberti, insieme a quello per le Politiche finanziarie Orazio Miloro, e a quello al Lavoro Carmelo Capone, per trovare una soluzione condivisa. I problemi, però, evidentemente non sono finiti, visto che i soldi non sono arrivati. L’avvocato Giacoppo ha spiegato che alla base della difficoltà a chiudere la trattativa c’è un intoppo, di natura non ben definita, nella Ragioneria del Comune.

Fin qui la storia della vertenza, che vede quasi 150 famiglie, molte delle quali sono scese sotto la soglia della povertà, appese alla speranza di ricevere quello che gli spetta per un lavoro, che, tra l’altro, ha un forte rilievo sociale. La Cooperativa -Futura-, infatti, gestisce per conto del Comune e dell’Istituzione ai Servizi sociali il Centro di Aggregazione giovanile di Bordonaro, nonché il servizio di trasporto e di assistenza igienico-sanitaria ai disabili e i servizi riabilitativi e ricreativi. I lavoratori, è da sottolineare, in tutti questi mesi non hanno smesso di prestare la propria opera professionale, nella consapevolezza di rappresentare un grosso sostegno, a volte l’unico, per le fasce più deboli della comunità messinese.

Lunedì i sindacati saranno al Comune per chiedere spiegazioni su quest’ultimo ritardo, e per cercare l’ennesima scappatoia in questa penosa Via Crucis.

Nella foto, dietro a Lillo Oceano e Angela Passari della Fp Cgil, una delegazione di lavoratori della Cooperativa durante la conferenza stampa del 17 luglio scorso alla Cgil

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007