In corrispondenza della Fiera, della sede dell’Inps e del viale Boccetta. Individuato un primo intervento da attuare
Tre punti critici, concentrati tra la Fiera a la sede dell’Inps, un intervento già individuato, ma solo sulla carta, perché non si sa neppure quanto costerà. Ma quantomeno dopo sette anni ci si è posti finalmente il problema dei continui allagamenti della corsia del tram, che in occasione di ogni acquazzone diventa una sorta di fiume in piena città. Per questo l’assessore alle manutenzioni Pippo Isgrò ha avviato stamani a Palazzo Zanca il tavolo tecnico per fare fronte alle emergenze determinate dal mancato funzionamento del sistema di smaltimento delle acque meteoriche lungo il percorso della tranvia. All’incontro hanno partecipato due progettisti del tram, gli ingegneri Maurizio Falzea e Fabio Porcini, l’ing. Carmelo Crisafulli, direttore d’esercizio della tranvia; ed il dirigente comunale Antonino Amato, responsabile del dipartimento opere di urbanizzazioni.
Nel corso della riunione sono stati individuati tre punti di criticità della linea tranviaria nelle zone adiacenti la Fiera campionaria, l’Inps e il viale Boccetta. Per superare i disagi, che si creano dopo ogni temporale, la commissione tecnica ha previsto la realizzazione esterna di un collettore verso sud, che consentirà il trasferimento delle acque piovane attraverso una griglia di scarico. Saranno successivamente interessati i tecnici dell’Autorità portuale, per il tratto che si sviluppa lungo la Cortina del porto. Tempi e modalità di esecuzione dei lavori saranno definiti dopo l’individuazione delle risorse finanziarie necessarie.
