A due anni esatti dalla morte di Davide Campo, il dodicenne morto durante un intervento di appendicectomia, stenta a decollare il processo di primo grado a carico di Rossana Panasiti, l’anestesista inquisita per il decesso del piccolo. Stamattina era prevista la terza udienza, davanti al giudice monocratico Daniela Urbani, ed è stata rinviata sic et impliciter per l’assenza del giudice. La prospettiva dell’ennesimo rinvio a data da destinarsi, prima ancora che il processo sia entrato nel vivo, ha spinto i familiari del piccolo ad inscenare una protesta, davanti a Palazzo Piacentini. Il sit in, con cartelloni, foto di Davide e le proteste degli amici, è riuscito a sbloccare la situazione: il procedimento è stato assegnato ad un diverso giudice, Valter Ignazitto, e la prossima udienza è stata fissata al 28 settembre.
-Siamo amareggiati per come sono andate le cose dall’inizio dela nostra triste vicenda ad oggi – hanno detto i familiari del bambino – In questa città sembra impossibile non tanto far condannare i colpevoli, ma anche soltanto far cominciare un processo-
