Dimesso l'appalto della Garibaldi, oggi sit-in in Prefettura dei lavoratori

Dimesso l’appalto della Garibaldi, oggi sit-in in Prefettura dei lavoratori

Dimesso l’appalto della Garibaldi, oggi sit-in in Prefettura dei lavoratori

mercoledì 07 Maggio 2008 - 07:46

Ieri l'assemblea dei soci, in seguito al pignoramento effettuato da Equitalia. L'OrSA: «Chiediamo l'intervento del prefetto»

«Il Commissario (…) dichiara che è costretto a dimettere l’appalto». Questo il passaggio chiave del verbale della riunione dei soci della società cooperativa Garibaldi, la ditta che si occupa delle pulizie sulle navi Rfi, tenutasi ieri e con il quale, in sostanza, si lasciano 35 dipendenti senza lavoro. Nella riunione il commissario Corrado Martelli ha informato «l’assemblea di avere avuto comunicazione informale circa un pignoramento presso terzi effettuato da Equitalia della fattura relativa alle prestazioni del mese di febbraio 2008». La decisione di dimettere l’appalto giunge «poiché vi è il pericolo che anche le altre fatture relative ai mesi di marzo e aprile potranno subire la stessa sorte».

Ovvia la reazione dei sindacati, presenti alla riunione dei soci. Si è tenuta un’assemblea coi lavoratori e si è deciso di rivolgersi al prefetto Francesco Alecci. L’assemblea ha deciso di organizzare un sit-in alle 11.30 presso l’ingresso della Prefettura e di continuare a garantire il servizio di pulizia per tutta la giornata di oggi. «Se dovesse concretizzarsi la dimissione dall’appalto da parte della Cooperativa, come annunciato dal commissario Martelli, gli addetti alla pulizia non saranno più in grado di fornire il servizio e si riuniranno in assemblea permanente nel piazzale antistante la stazione marittima».

L’OrSA Navigazione ha scritto al prefetto notando che « per garantire la previdenza ai lavoratori si rischia di renderli disoccupati. Non intendiamo entrare in merito al provvedimento intrapreso da Equitalia in virtù del nuovo Decreto del 18 gennaio 2008 n° 40 (Decreto Bersani), ma sta di fatto che tanta perentorietà rischia di compromettere l’equilibrio di 35 famiglie se non attutita da adeguati ammortizzatori sociali. Allo stato dell’arte – si legge nella missiva – i 35 lavoratori della cooperativa, 32 impiegati nel servizio di pulizia delle navi e 3 in altri settori, rischiano il posto di lavoro nonostante lo spirito di collaborazione che hanno dimostrato lavorando anche senza salario, in atto avanzano ben tre mensilità e nella vana speranza di un rilancio dell’azienda non hanno accennato a nessuna forma di ostruzionismo. Oggi la situazione è diversa, l’emergenza occupazionale e l’assenza del salario potrebbe inasprire i toni del confronto, un’interruzione brusca del servizio di pulizia comprometterebbe, fra l’altro, l’esercizio di traghettamento espletato da Rfi. Ancora una volta ci troviamo costretti a chiedere l’intervento del Governo cittadino per mediare una delle tante emergenze che hanno reso Messina la città dei precari e dei disoccupati».

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007