Intanto il circolo “Quo Usque Tandem- prosegue l'iniziativa di raccolta firme avviata con successo nelle scorse settimane

Ancora una giornata di raccolta firme quella promossa dal circolo -Quo usque tandem- per manifestare la propria solidarietà ai 12.000 e più pendolari dello stretto, alla prese con quotidiani disagi e disservizi. Non ultimo, l’ennesimo cambio di orari nei servizi di traghettamento da e per Reggio Calabria e Messina, legato al non funzionamento del mezzo veloce “Tindari jet- ancora in attesa di “pezzi di ricambio-. Un fronte ancora caldo, dunque, quello dei pendolari, le cui lamentele non accennano a placarsi e che potranno dunque “firmare- il loro disappunto recandosi presso il banchetto del Circolo sul Viale San Martino accanto la Galleria Upim.

E oggi le Problematiche relative ai trasporti tra le due sponde sono approdate anche in consiglio provinciale. L’esponente della “Gioventù della Libertà- Ciccio Rella infatti, ha chiesto al presidente di palazzo Dei Leoni Nanni Ricevuto di impegnarsi a convocare un tavolo interistituzionale con il dirimpettaio Pino Morabito, i prefetti e i sindaci delle due città e i rappresentanti dell’Autorità portuale e della Capitaneria di Porto. Idea che l’assessore Michele Bisignano ha preso al volo, rivelando che il tavolo verrà posto in essere venerdì alle 10:30 presso la Sala Giunta.

“Un argomento sul quale consiglio e amministrazione devono prendere una posizione chiara, forte e decisa – spiega in aula Rella. Il sistema è evidentemente insufficiente, anche se a più riprese si sono interessati diversi rappresentanti istituzionali, tra cui il prefetto di Reggio Calabria. L’impegno di quest’ultimo per far tornare il Selinunte in mare non è servito a nulla dopo l’ ‘infortunio’ al Tindari jet. E quella della nave bidirezionale è evidentemente una farsa. Restano però le sei mila firme raccolte e il fallimento della politica, che da anni parla di ‘Area Metropolitana’ senza però fare niente in concreto affinché si realizzi davvero-. Ed è stato chiesto anche di ‘muovere le acque’ sull’eventuale nuovo approdo al Papardo, nei confronti del quale il Prefetto di Messina si sarebbe dichiarato possibilista. “Proporrò un atto formale – conclude l’esponente di An – e invito a fine seduta i colleghi a chiarire con me l’indirizzo di questo documento-.

Emanuele Rigano