Domani sciopero generale Cgil: ieri assemblea affollata a Palazzo Zanca

Domani sciopero generale Cgil: ieri assemblea affollata a Palazzo Zanca

Domani sciopero generale Cgil: ieri assemblea affollata a Palazzo Zanca

giovedì 05 Maggio 2011 - 08:33

Sul tavolo tante questioni: rinnovo dei contratti , salario accessorio, riorganizzazione dei uffici, integrazione oraria dei contrattisti. Presentata la piattaforma di stabilizzazione dei precari. Capone, su richiesta della Fp, convocherà le organizzazioni sindacali

Tutto è pronto per lo sciopero generale di domani organizzato dalla Cgil. Tutto è pronto e pronti sono anche i dipendenti di Palazzo Zanca, che in tanti hanno preso parte, ieri, all’assemblea della Fp Cgil tenutasi nel salone delle bandiere. Assemblea che si è svolta all’indomani della polemica a distanza che ha visto protagoniste la Cgil da una parte e Uil e Cisl dall’altra, con al centro l’accordo sull’integrazione oraria dei contrattisti comunali. Numerosi i temi posti al centro dell’assemblea sindacale, a partire dall’accordo firmato da Cisl e Uil che, secondo la Cgil, blocca il rinnovo dei contratti nazionali per quattro anni con perdita di circa 3 mila euro di salario, riduce gli organici, con il personale precario che rischia il licenziamento e le risorse destinate alla contrattazione decentrata che si riducono sempre di più. «Un dipendente comunale in media percepisce uno stipendio di 1.100 euro al mese – dichiara Clara Crocè, segretario generale della Fp Cgil – mentre un lavoratore contrattista percepisce poco più della metà. I lavoratori comunali di comparto percepiscono le retribuzioni più basse d’Europa se poi aggiungiamo il carico fiscale sul lavoro, se ne deduce che la retribuzione dei lavoratori a parità di potere di acquisto risulta inferiore di circa il 27 per cento, a quella media dell’area dell’euro. Con tali redditi è difficile mantenere famiglie, pagare mutui, bollette e arrivare alla fine del occorre incrementare con urgenza i salari e abbassare le tasse. ciò permetterebbe di rimettere in moto l’asfittica economia messinese».

Al centro del dibattito anche la mancata riorganizzazione della macchina organizzativa dell’Ente . «L’Amministrazione comunale naviga a vista – continua Crocè – il personale viene mobilitato da un dipartimento all’altro, all’altro, senza alcun criterio, senza una seria programmazione sull’erogazione dei servizi ai cittadini. I lavoratori in assemblea hanno espresso il loro disappunto in merito al presunto accordo tra Cisl e Uil sull’integrazione oraria dei contrattisti. E’ un peggioramento delle condizioni economiche dei lavoratori , ai quali sono stati scippati tre ore di integrazione settimanale rispetto al precedente anno. La Fp Cgil ha richiesto l’integrazione di 36 ore settimanali per questi lavoratori che ormai da 22 anni coprono i vuoti in organico e garantiscono i servizi ai cittadini. A tal proposito, l’assessore Capone smentendo di fatto, l’accordo ha convocato le organizzazioni sindacali per il prossimo settimana». Numerosa la delegazione dei contrattisti vigili urbani in assemblea. Ad essi, secondo la Cgil, dev’essere riconosciuta al pari dei colleghi di ruolo, quanto previsto dai contratti collettivi nazionali, turnazione, reperibilità e quant’altro. La Fp Cgil infine ha presentato la piattaforma di stabilizzazione del personale precario nelle categorie A, B, C e D. «Occorre fare presto vogliamo chiudere definitivamente – conclude Crocè- la triste pagina del precariato entro il 31 dicembre di quest’anno».

In occasione dello sciopero generale nazionale proclamato dalla Cgil per il

prossimo 6 maggio 2011, l’ATM Messina informa che potrebbero verificarsi ritardi

o soppressioni di corse durante la predetta giornata a causa dell’adesione dello

sciopero dei lavoratori.

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