Il sindaco di Capo d’orlando, Enzo Sindoni, arrestato ieri dalla Guardia di Finanza al suo arrivo all’aeroporto catanese di Fontanarossa, sarà interrogato lunedì mattina nel carcere di Siracusa dove si trova rinchiuso.
A sentire l’imprenditore orlandino sarà il Gip di Siracusa Alessandra Gigli. E’ stata lei a firmare, su richiesta del sostituto procuratore Angela Mantechi, le 10 ordinanze di custodia cautelare dell’operazione -Orange- che vede coinvolte altre 59 persone, denunciate a piede libero. La Guardia di Finanza di Siracusa avrebbe scoperto una truffa da oltre 10 milioni di euro all’Unione Europea.
Secondo l’accusa gli imprenditori arrestati avrebbero percepito indebitamente contributi per la trasformazione di agrumi, grazie ad un sistema di false fatturazioni.
L’operazione Orange ha portato in carcere: Giuseppe Zapparrata, 38 anni, di Scordia, Salvatore Roccaro, 69 anni, di Avola, Sebastianio Blandino, 49 anni, di Siracusa, Maurizio Basile, 36 anni, di Avola, Corrado Spada, 38 anni, di Avola, Anna Scalia, 62 anni, di Catania e Salvatore Scuto, 37 anni, di Catania ed Enzo Sindoni. Hanno, invece, ottenuto i domiciliari Salvatore Azzaro, 55 anni, di Siracusa e Orazio Arcifa, 37 anni, di Acireale.
La Finanza ha sequestrato anche beni immobili e quote societarie per 2 milioni di euro a società che operavano nelle province di Siracusa, Palermo, Catania, Messina e Reggio Calabria.
