Estorsione ai danni di un compositore musicale partenopeo. Carabinieri arrestano tre persone

Estorsione ai danni di un compositore musicale partenopeo. Carabinieri arrestano tre persone

Estorsione ai danni di un compositore musicale partenopeo. Carabinieri arrestano tre persone

mercoledì 09 Luglio 2008 - 06:58

I Carabinieri della compagnia di Patti, durante la notte, hanno arrestato tre soggetti, due uomini di cui uno pregiudicato, ed una donna, peraltro in stato interessante, colti in flagranza di estorsione ai danni di un noto compositore musicale partenopeo a cui avevano tentato di estorcere una considerevole somma di danaro richiesta con ripetute telefonate minatorie. Il professionista, Bruno Incarnato in arte Laurex è solito trascorrere le vacanze estive a Gliaca di Piraino. Si trovava da qualche giorno nella zona balneare del centro nebroideo quando sarebbe stato contattato da Tindaro Faranda, ragionierie di 44 anni. Secondo la ricostruzione dei militari l’uomo era entrato in possessa di un’agenda in cui ha trovato i recapiti del musicista. Con la complicità di due catanesi, Cristian Zanetti Giacomo, 23 anni e della compagna Jessica Cusmano, 19 anni, al settimo mese di gravidanza, originaria di Sant’Agata di Militello, i tre avrebbero cominciato a inviare sms e telefonare al cellulare del compositore, minacciandolo e chiedendogli il pagamento di 10 mila euro.

Dopo numerosi contatti telefonici, Laurex sarebbe riuscito a convicere gli estorsori a versare solo 1500 euro, pattuendo anche le modalità di pagamento. Il compositore avrebbe dovuto lasciare il denaro dentro una busta di plastica al secondo palo dell’illuminazione di una strada di Gliaca, dove poco dopo sarebbe stata ritirata. Il compositore dopo essersi accordato è andato a raccontare tutto i Carabinieri. E’ così scattata la trappola.

I militari hanno posizionato delle telcamere che hanno permesso di riprendere l’intera scena. Laurex è andato a portare la busta, ma dentro c’erano solo 300 euro. Poco dopo è arrivato Tindaro Faranda, che ha prelevato il pacco. L’uomo è stato seguito dai carabinieri che hanno filmato la divisione del denaro con i due complici. E quando i militari sono andati a casa ad arrestarli nelle tasche di Faranda e Zanetti hanno trovato il denaro p0co prima prelevato.

Per i tre sono scattate le manette con l’accusa di estorsione.

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