Fiat Mirafiori: lo sciopero generale del 28 gennaio indetto dalla Fiom, sostenuto da un comitato messinese

Fiat Mirafiori: lo sciopero generale del 28 gennaio indetto dalla Fiom, sostenuto da un comitato messinese

Fiat Mirafiori: lo sciopero generale del 28 gennaio indetto dalla Fiom, sostenuto da un comitato messinese

giovedì 20 Gennaio 2011 - 15:11

Il comitato messinese, formato dalle diverse forze politiche ed associazioni di sinistra, si schiera contro i provvedimenti di Marchionne e del Governo, organizzando le prossime iniziative di informazione e mobilitazione

Dopo gli ultimi avvenimenti di Mirafiori, che hanno messo alle strette i lavoratori della Fiat in un referendum dove scegliere fra la chiusura dello stabilimento e le nuove imposizioni restrittive sui contratti di lavoro, la Federazione Impiegati Operai Metallurgici proclama lo sciopero generale dei metalmeccanici previsto per il 28 gennaio, denunciando le anomalie e la gravità degli atti ai danni dei lavoratori: “Chiamare i risultati del ricatto/referendum un accordo, è un termine altamente scorretto. In un accordo, c’è il confronto fra le sigle sindacali e le forze lavoratrici, mediazioni e trattative per poi arrivare ad una soluzione finale. La Fiat e Marchionne invece, con appoggio anche del Governo, hanno imposto dall’alto la proposta contrattuale, abolendo l’RSU, obbligando l’accettazione delle scelte aziendali oppure l’uscita dall’azienda e quindi non dare spazio di scelta ai lavoratori su quale sindacato aderire. Si annulla il Contratto Nazionale di Lavoro e peggiorano le condizioni di fabbrica contraddistinte da elevati ritmi di lavoro, diminuzione delle pause; riformulate le sanzioni disciplinari che ledono di fatto ogni diritto di sciopero, ridotta la retribuzione a chi si ammala. Si compromettono così i diritti costituzionali e fondamentali”.

L’appello della Fiom per lo sciopero generale del 28 gennaio contro le scelte aziendali di Marchionne appoggiate anche dal Governo, ha avuto eco anche nella provincia messinese, dove è stato costituito il “Comitato contro la crisi e lo sfruttamento” composto da associazioni, esponenti di forze sociali, Rete No Ponte, da movimenti di difesa del territorio, da rappresentanze partitiche locali della sinistra quali il PRC-FDS, PMLI, SEL, PCL, Giovani comunisti, Marx XXI. Il Comitato sostiene le rivendicazioni della Fiom, evidenziando l’inefficienza del sistema economico liberista che vede, in assenza di saggi di profitto, le imprese tagliare i costi principalmente sui lavoratori invece di puntare a programmi di sviluppo, investimento, innovazione. L’alternativa per uscire dalla crisi la si vedrebbe quindi su un maggiore interventismo statale, redistribuzione, su un modello progressivo di economia. Il Comitato quindi, da pieno sostegno all’appello della Fiom e dei lavoratori metalmeccanici della Fiat in vista dello sciopero generale che in Sicilia avrà luogo a Palermo il 28 gennaio, prefiggendosi l’obiettivo costante di informare, spiegare cosa stia realmente succedendo nelle vertenze dei lavoratori, proporre uno sciopero generale prolungato possibile con l’attuazione della Cassa di Resistenza Nazionale e quindi organizzare un fronte comune di tutte le parti sociali, come i lavoratori degli altri settori economici e statali, gli studenti medi ed universitari, colpite dalla crisi, dai provvedimenti restrittivi e dai tagli di governo ed imprese. A sostegno dell’appello, risponde anche il Comitato pendolari dello stretto che afferma “in questa realtà o ci si unisce o si perisce”.

Il circolo Prc “Peppino Impastato” e le altre forze politiche diffonderanno materiale politico informativo riguardante il sostegno allo sciopero FIOM/CGIL, presso Piazza Cairoli nei giorni 20, 21, 22 gennaio dalle 17:00 alle 20:00 e presso Piazza Lo Sardo nei giorni 22 e 23 dalle 10:00 alle 13:00.

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