La Fiera compie 71 anni, tra nuove iniziative e vecchie polemiche

La Fiera compie 71 anni, tra nuove iniziative e vecchie polemiche

La Fiera compie 71 anni, tra nuove iniziative e vecchie polemiche

martedì 22 Giugno 2010 - 11:15

D’Amore non lesina “bacchettate” a Comune e Provincia, «le piccole beghe portano solo alla paralisi», e “frena” sull’ipotesi ex Sanderson. Spettacoli tutte le sere, proseguirà l’esperimento della “Fiera aperta” con campi da beach volley e beach soccer. E l’Irrera a mare diventerà un museo

«Nessuno si aspetti la Fiera di 40 anni fa: appartiene a tempi passati che ormai non esistono più». Fabio D’Amore mette le mani avanti e fa bene: inutile cercare ogni anno qualcosa che non può più tornare, o quantomeno non può farlo nelle forme che i più avanti con l’età ricordano. Sarà dunque la solita “fiera dell’arancino”? Sarà la Fiera, punto e basta. E visti i tempi, forse ci si può accontentare. L’anno scorso, quando «abbiamo vinto una scommessa» dice D’Amore, si sono creati i due soliti partiti, quello degli scontenti e quello degli entusiasti. Con la verità che, come spesso capita, sta in mezzo. Nel presentare la 71esima edizione della Campionaria, D’Amore parte da un dato importante: è stato dimezzato il debito dell’ente Fiera, da 4,4 milioni a 2,4. «Ma il risanamento entro il 2011, come da noi previsto, difficilmente sarà raggiungibile: dal 23 agosto fino a fine novembre siamo stati fermi, nonostante un programma di livello che avevamo allestito».

E’ la solita storia, nomine a singhiozzo che “castrano” la programmazione. Eppure le opportunità di sarebbero: «La Fiera di Palermo va verso la liquidazione – spiega il commissario – Messina diventa l’unico ente della Sicilia, su di esso c’è grande attenzione da parte della Regione e per questo sarà possibile ottenere i 15 milioni di euro accantonati per il nuovo sito». La ex Sanderson? «Non sono ottimista come altri hanno sbandierati. Pensare di fare già la 72esima Fiera, già autorizzata, in quell’area è impossibile. Primo perché è dell’Esa, poi perché va bonificata, e infine vanno costruite le strutture. Insomma, prima di quattro anni non se ne parla, ammesso che ci sia la volontà di tutti affinché la Fiera si faccia lì». E la cittadella fieristica? «Sembra che sia diventata la priorità assoluta aprirla totalmente. Sono d’accordo, ma bisogna farlo coi fatti, non con le chiacchiere. E l’unico ente che si è interessato alla cosa è la Fiera, con l’aiuto dell’Autorità portuale, gli altri non hanno certo contribuito». Prosegue, dunque, il muro contro muro con Comune e Provincia, anche se D’Amore prova a smorzare i toni: «Ci siamo chiariti, si può provare ad avere una sinergia vera. Anche perché le piccole beghe non portano da nessuna parte, si crea solo la paralisi». Ma su alcuni aspetti, vedi la concessione dell’ex Gasometro come area di parcheggio, il muro contro muro rimane.

La Fiera, dunque. Cosa sarà, cosa verrà proposto. Gli stand già venduti sono più di 400, ma si va verso il tutto esaurito. Alle 21 di ogni giorno si terrà uno spettacolo con un cartellone ricco di cabarettisti e artisti di fama nazionale e “televisiva”: dal 30 luglio, giorno dell’inaugurazione (preannunciata una «cerimonia a sorpresa»), al 16 agosto, si esibiranno Maurizio Battista, I Turbolenti, Francesco Scimemi, Sergio Sgrilli, I Fichi d’India, Ernesto Maria Ponte, Baz, Toti e Totino, Pintus, Massimo Spata, Marco Marzocca, Litterio, Giuseppe Castiglia, Carmine Farnaco, Dario Cassini, Pucci, mentre a Ferragosto si terrà uno spettacolo di cabaret ancora con Spata, Massimo Barone e Kaneba e il 16 uno show musicale, anche questo «a sorpresa».

Anche quest’anno, dopo la mostra di Dalì, l’Irrera a mare sarà dedicato alla cultura, trasformandosi in un museo. Due le mostre: la storia dell’amicizia artistica parigina tra Picasso, Modiglioni e Jacob, raccontata da cinquanta tra acquerelli e disegni; le opere di Chagall, che racconteranno i tre temi visti dall’artista, la Bibbia, le favole di Esopo e Anime. A piano terra in esposizione il manoscritto inedito di Ugo Foscolo ritrovato dal messinese Giacomo Fiordaliso. Sull’argomento verrà organizzata una tavola rotonda. In corso l’organizzazione di rievocazioni storiche legate alla città affidate all’esperto culturale Enzo Caruso. Il taglio del nastro della Campionaria sarà venerdì 30 luglio alle 19, ogni giorno la Fiera sarà aperta dalle 17.30 all’una di notte, con il costo del biglietto ancora da decidere (tra i 4 e i 5 euro). Torna anche l’abbonamento per le diciassette serate, al costo di 25 euro. Gratuito l’ingresso per i disabili, per i quali è previsto un servizio di assistenza.

Parallelamente prosegue anche il progetto “Fiera aperta”: grazie al contratto siglato con l’associazione “As Città di Messina”, dal 23 giugno al 25 luglio e dal 17 agosto al 30 settembre, verrà allestita una grande area ricreativa nella terrazza dell’ex Irrera a mare, con campi da beach volley, beach soccer, beach tennis, ma anche campi da bocce e aree per giocare a carte per gli anziani. Madrina della manifestazione, la miss Claudia Russo.

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