Forza D’Agrò: spesi 750mila euro, al primo acquazzone deciso è tutto da rifare

Forza D’Agrò: spesi 750mila euro, al primo acquazzone deciso è tutto da rifare

Forza D’Agrò: spesi 750mila euro, al primo acquazzone deciso è tutto da rifare

martedì 19 Aprile 2011 - 12:49

Il centro jonico, la cui economia si regge sulla ristorazione, è collegato con Sp 16 per la quale bisognerà garantire il transito. Intanto la Procura acquisisce nuovi atti alla Provincia

Un’altra vicenda tutta da capire: 150mila euro spesi con somma urgenza a seguito degli eventi alluvionali del 2009, 600mila euro spesi con il piano di ammodernamento della viabilità provinciale nel 2010. Ed al primo acquazzone deciso, dopo qualche mese dal completamento dei suddetti lavori, il paese di Forza d’Agrò rischia di restare isolato o raggiungibile attraverso vie di fughe alternative improponibili.

Un’altra anomalia segnalata dal presidente della III commissione consiliare, Pippo Lombardo, che ha già convocato per venerdì 22 aprile prossimo una seduta per sentire in audizione l’assessore Pasquale Monea, il dirigente Giuseppe Celi, responsabile alla viabilità di Palazzo dei Leoni e l’ingegner Giovanni Lentini, direttore di entrambi gli interventi che non hanno retto alla prima pioggia. La priorità dell’incontro è quella di scongiurare di mettere in ginocchio un paese che si regge esclusivamente sulla ristorazione, pertanto, nell’incontro bisognerà capire dove reperire le risorse per fare fronte all’emergenza venutasi a creare dopo la pioggia dello scorso venerdì notte.

«Allo stato attuale la Provincia regionale non ha approvato neppure il Bilancio – spiega Lombardo – e, per la manutenzione stradale, nonostante i proclami del presidente Ricevuto, per i Comuni di Forza d’Agrò sono disponibili solo 185mila euro che andranno in gara il prossimo 29 aprile ma solo per la S.P. 12 che collega S. Alessio Siculo con Scifì. Adesso bisognerà fare di tutto per garantire il transito sulla S.P. 16 senza chiuderla, mantenendo gli standard di sicurezza, anche se minimi, con il personale della Provincia, sia della viabilità, sia della Protezione civile e della Polizia provinciale, senza scaricare il problema della vigilanza sulla S.P. 16 al Comune di Forza d’Agrò ed agli operatori turistici del centro collinare che sono le vittime di un sistema di gestione della viabilità provinciale che continua a dimostrarsi fallimentare».

Un sistema sul quale punterà l’indice la costituenda commissione d’inchiesta sul Piano Strade, che lavorerà cercando di capire come sono state spese le risorse destinate agli interventi sulle arterie provinciali. Intanto dopo gli interrogatori in Procura dei consiglieri Roberto Cerreti e Pippo Lombardo (quest’ultimo ha presentato agli agenti un ampio dossier), la Digos avrebbe acquisito nuovi atti a palazzo dei Leoni negli uffici tecnici.

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