La città, o almeno una parte di essa, si prepara a vivere un altro importante appuntamento, che i più convinti sostenitori auspicano possa ripetere il successo della manifestazione dell’otto agosto, giorno del corteo “No Al ponte” organizzato a Messina da movimenti e associazione che si schierano contro la costruzione dell’attraversamento stabile tra Scilla e Cariddi. Quella mastondica struttura che il sindaco Buzzanca inviata a non chiamare ponte di Messina, ma ponte di Sicilia e Calabria.
E per la serie, chiamatelo pure come volete, per gli esponenti del Prc la sostanza non cambia, perché quel ponte non rappresenta altro che una “gigantesca speculazione, a danno dell’ambiente, dei messinesi e dei contribuenti tutti; una cattedrale nel deserto che gonfierà i profitti dei grandi costruttori ma peggiorerà ulteriormente la qualità della nostra vita”. Per i rappresentanti del partito di Rifondazione Comunista, l’ennesima dimostrazione della disaffezione dei politici locali e nazionali alla territorio messinesi.
Una posizione che il Prc auspica siano in tanti a condividere, manifestando tutta la loro contrarietà nel corso della manifestazione in programma martedì 1 dicembre a Torre Faro, con partenza alle ore 18:00 da via Circuito. “Sappiamo che manifestare è utile – affermano – ma non sempre è sufficiente per vincere una battaglia. Occorre costruire dal basso un movimento cittadino che unisca tutte le vertenze del territorio (dalla difesa del lavoro a quella dell’ambiente) e imponga la sua agenda politica a tutti quei politicanti screditati che andrebbero licenziati per giusta causa-.
(la foto di Dino Sturiale si riferisce al corteo dell’8 agosto)
