I Vigili del Fuoco hanno ultimato i lavori e “consegnato” le due strade ripulite dai detriti al sindaco Buzzanca. Esiste già un progetto di “rigenerazione urbana” da oltre 10 milioni di euro
Tempi rispettati, una puntualità perfetta. I Vigili del Fuoco avevano garantito al sindaco Giuseppe Buzzanca che gli avrebbero consegnato “ripulite” via Puntale e via Vallone, le due strade della tragedia a Giampilieri superiore, entro il 1. giugno e così è stato. Stamani, infatti, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Messina, ing. Alessandro Paola, ha proceduto alla consegna dei lavori ultimati: nel luogo più devastato dall’alluvione del 1. ottobre sono state completate le operazioni di ricerca e recupero dei beni sepolti sotto i materiali detritici che avevano invaso le due strade di Giampilieri. Le operazioni di pulizia della stradella gradonata che attraversa l’area d’intervento e le opere provvisionali necessarie per garantire la sicurezza degli operatori, sono state portate a termine dagli specialisti di movimento terra del Nucleo Regionale Sicilia dei Vigili del Fuoco con 2 miniescavatori, 4 bob-cat ed otto unità di assistenza a terra per il controllo del materiale rimosso ed il recupero del materiale -ingombrante-, oltre al direttore tecnico dei soccorsi (D.T.S) ed al responsabile delle operazioni di soccorso.
Adesso parte la fase due, quella della ricostruzione. La base c’è, e la offre il progetto di “rigenerazione urbana” nata dall’ipotesi progettuale dell’architetto Marco Navarra con l’ausilio dei colleghi professionisti Zaccone e La Fauci. Il progetto, presentato ai cittadini di Giampilieri la settimana scorsa durante un’assemblea pubblica, rispetterà le prescrizioni dei tecnici dell’ufficio commissariale, su tutte l’esigenza di lasciare in mezzo a via Puntale di un canale caratterizzato da una sezione di larghezza almeno pari a 10 metri e altezza di 1,5 metri. Sarà questo il “viale della Memoria”, lungo il quale realizzare spazi attrezzati a verde e per i bambini.
La superficie da demolire nell’alveo del torrente è pari a 4.260 metri quadri, per una spesa prevista di oltre 2 milioni di euro. Sulla cosiddetta “sinistra idraulica” del torrente andranno demoliti edifici pari a 3.051 metri quadri, con una spesa prevista di circa 1 milione e mezzo. In totale si arriverà ad un costo complessivo di oltre 3 milioni e mezzo di euro, ai quali andranno aggiunti circa 4 milioni per la ricostruzione, opere di urbanizzazione comprese, e quasi 7 milioni per i cinquanta alloggi da costruire a “Loco Grande”. Data di scadenza: 2014. Da rispettare assolutamente, anche quella.
