Un minuto di silenzio per le 4 vittime del Segesta, poi il via al convegno organizzato questa mattina a Palazzo dei Leoni. L'assessore Isgrò afferma: «Necessaria la creazione di un Prg per le spiagge»
Ieri alle 18.00 in punto lo Stretto ha rivolto il suo personale saluto le 4 vittime della tragedia del Segesta Jet: un prolungato suono di sirene ha accompagnato il ricordo di Sebastiano Mafodda, Marcello Sposito, Domenico Zona, e Palmiro Lauro. Questa mattina invece il convegno “II Memoriale Segesta Jet- organizzato dal sindacato SasMaNt, ha preso il via con un minuto di silenzio. Un appuntamento, quello tenutosi a Palazzo dei Leoni, per parlare di sicurezza nello Stretto, del recupero di quella centralità che Messina, grazie alla sua posizione geografica, occupa nel Mediterraneo ma soprattutto per non dimenticare il bisogno di verità e giustizia. Quelle che invocano le famiglie delle quattro vittime così come il comandante Sebastiano Pino presidente della SasMant.
«Sono trascorsi due anni e attendiamo che una volta per tutte siano accertate le responsabilità della tragedia». Una tragedia che ha inevitabilmente portato all’attenzione uno degli aspetti principali della navigazione nello Stretto, ovvero la mancanza di sicurezza. Pino non sembra condividere la soluzione prospettata dal Ministero, quella cioè di creare una rotatoria che dovrebbe permettere di regolare i collegamenti nelle acque tra Reggio e Messina. Il presidente SasMaNt non ha inoltre dimenticato di toccare alcuni importanti punti quali la realizzazione della Metropolitana del mare per migliorare i servizi di collegamenti a disposizione della comunità dei pendolari dello Stretto.
Pino e l’assessore alle politiche del mare Pippo Isgrò, hanno poi espresso piena condivisione rispetto a quanto affermato dal docente di diritto della navigazione Vermiglio, sulla necessità di recuperare il ruolo di centralità che Messina potrebbe avere nelle nuove rotte di navigazione verso Africa ed Asia. Divenire il baricentro del Mediterraneo grazie anche al supporto dell’Ateneo Peloritano che, nel raggiungimento di tale obiettivo, potrà rappresentare un punto di forza.
L’assessore Isgrò ha inoltre sottolineato come l’assegnazione di una delega alle politiche del mare da parte dell’amministrazione Buzzanca sia forse il segno più evidente della considerazione che questa Giunta sta mostrando di avere per il recupero di uno dei principali punti di forza della città, cioè il mare e il suo Stretto. «Sono diversi i progetti che siamo intenzionati a portare avanti per valorizzare al meglio la vocazione turistica della città e al tempo stesso aumentarne il livello di vivibilità per i cittadini. Tra questo il “Piano Spiagge- che mira a rendere più sicuri i nostri litorali durante la stagione estiva attraverso la creazione di un corpo di bagnini, scelti annualmente mediante un bando, che vigilino sull’incolumità dei bagnanti. A questo si aggiunge la creazione di Prg per la spiagge, un piano cioè che regoli definitivamente le modalità con cui gli operatori del settore potranno usufruire dei litorali».
Altro punto forte della politica di Isgrò il Museo del Mare: «È un progetto a cui tengo molto e che intendo portare avanti con il massimo impegno. Non dovrà essere qualcosa di improvvisato ma è mia intenzione riuscire a rendere tale struttura un punto di forze per Messina soprattutto in chiave di sviluppo e attrazione turistica». Un’occasione importante dunque quella del II Memoriale Segetsa Jet per ricordare sì quel tragico pomeriggio di due anni fa, ma al tempo un’occasione per cercare di ripartire proprie dalle acque della Stretto. La mattinata si è conclusa con la consegna di otto borse di studio agli studenti dell’Istituto Tenico Nautico Caio Duilio, guidato dalla professoressa Giuseppina Costa.
(foto Dino Sturiale)
