Iacp: Uil e Uil Fpl denunciano «Anni di immobilismo e indennità spropositate». Ma Santalco risponde per le rime

Iacp: Uil e Uil Fpl denunciano «Anni di immobilismo e indennità spropositate». Ma Santalco risponde per le rime

Iacp: Uil e Uil Fpl denunciano «Anni di immobilismo e indennità spropositate». Ma Santalco risponde per le rime

martedì 22 Luglio 2008 - 09:28

«Scriveremo al ministro Brunetta e all’Assessorato regionale ai Lavori pubblici, così anche a Roma e Palermo avranno un quadro completo di come funziona la pubblica amministrazione messinese». Così Costantino Amato (nella foto in alto), segretario generale della Uil e Giuseppe Calapai, segretario provinciale della Uil Fpl, commentano in un comunicato i dati sull’IACP emersi durante l’ultima riunione di segreteria.

«La mancanza di liquidità dell’Istituto – spiegano Amato e Calapai – non è più un paventato sospetto, ma una certezza, resa ufficiale dal verbale del Consiglio di Amministrazione dello scorso 19 giugno. A questo si aggiunga poi il fatto che l’ente, ormai quasi al dissesto, non ha ancora visto l’approvazione del bilancio consuntivo 2007, né del preventivo 2008, senza contare che i bilanci consuntivi dal 2001 al 2006 sono stati approvati con ritardi notevolissimi. Basti pensare che a giugno 2007 è stato approvato il consuntivo 2004.»

Ma i problemi non sono solo questi. I sindacalisti denunciano una gestione dell’Ente poco scrupolosa, con «milionarie cartelle esattoriali anche per ICI non pagata, altissima morosità inspiegabilmente non riscossa e derivante paradossalmente non solo dagli alloggi popolari, ma anche da affitti di botteghe ubicate anche in zone centrali della città e numerosissimi decreti ingiuntivi che stanno appesantendo notevolmente le già deficitarie casse dell’Ente».

E qui l’affondo: «Una situazione gravissima gestita da dirigenti che ottengono indennità spropositate a fronte di obiettivi mai raggiunti. Dirigenti che non solo hanno condotto l’Ente ad un totale immobilismo nell’attività di progettazione e costruzione di alloggi, ma non si sono mai preoccupati di affrontare il problema complessivo della riorganizzazione degli uffici e dei servizi per finalizzare i trasferimenti del personale a reali obiettivi di efficienza e di efficacia dell’Istituto».

Alle gravi accuse del sindacato il presidente dell’Iacp Giuseppe Santalco (foto al centro)ha risposto seccamente: «Nei prossimi giorni renderemo pubblici i dati della nostra gestione, come è giusto che sia alla fine di un mandato».

Su due punti, però, il presidente ha anticipato il resoconto: «Rispetto ai ritardi nell’approvazione dei bilanci si consideri che nel 2005, al mio insediamento, ho trovato un Ente che non aveva approvato il bilancio consuntivo dal 2001. Ad oggi abbiamo approvato i bilanci fino al 2006, ben 5 in meno di 4 anni. Il consuntivo 2007 non è stato approvato da molti enti della Provincia, non solo da noi, e comunque il termine non è scaduto».

L’altra precisazione riguarda la morosità: «Durante la mia amministrazione sono stati recuperati 2 milioni e mezzo di euro di morosità, accumulati perché negli anni passati nessuno si era preoccupato di sollecitare i pagamenti. Questo è stato, invece, l’obiettivo primario del mio mandato. Una quota di mancata riscossione rimane, purtroppo, fisiologica: quando arriviamo allo sfratto (ne abbiamo fatti oltre 100) ci scontriamo con l’impossibilità ad eseguirli, quindi non abbiamo mezzi per recuperare quelle quote».

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007