Prende sempre più piede l’ipotesi di posizionare nella piazzetta del luogo simbolo dell’alluvione l’opera realizzata da Filippo Minolfi, vincitore di un concorso bandito dal Comune nel 1986!
Sono stati gli eroi silenziosi e infaticabili dei luoghi colpiti dalla tragedia del 1. ottobre. Loro il fango di Giampilieri e dintorni lo hanno “vissuto” giorno per giorno, scavando, cercando, soffrendo. E a loro, ai Vigili del fuoco, è giusto che venga dato un piccolo riconoscimento, un simbolo, un grazie permanente all’opera prestata nei giorni più difficili. L’idea, che è già molto più di un’idea, è quella di far sorgere nel cuore di Giampilieri il -Monumento al vigile del fuoco-, al quale il Comune aveva pensato molto tempo prima dell’alluvione del 1. ottobre, anni e anni fa. Ma il cui concorso, vinto dall’artista Filippo Minolfi, non ha mai avuto un seguito fattivo, nonostante esistesse un bozzetto e rimanesse solo da decidere dove sistemare la scultura.
L’idea risale addirittura al 1986, quando il Comune di Messina bandì un concorso di idee finalizzato alla realizzazione del bozzetto. Dieci anni dopo il sindaco Franco Providenti, visto che l’iter procedurale era stato concluso in tempi brevissimi, ne iscrisse in bilancio le somme necessarie ma poi non se ne fece nulla e sulla vicenda calò il silenzio. Ma solo nel 1991, dopo che addirittura “Domenica In” e Pippo Baudo si interessarono nel caso, la commissione giudicatrice, presieduta dall’allora assessore alle Protezione civile Turi Rizzo, proclamò vincitore l’artista Filippo Minolfi. Al tempo si pensava di collocare il monumento (che vediamo in foto) a villa Dante, ma qualcosa, molto, “troppo” è cambiato nel frattempo. E il “Monumento ai vigili del fuoco” è giusto che stia lì dove gli eroi silenziosi hanno fatto, per l’ennesima volta, il loro straordinario dovere.
