Sarà restituita alla famiglia la salma di Francesco Omero, lo studente diciannovene vittima del tremendo impatto auto-moto verificatosi ieri a Curcuraci. Il ragazzo, deceduto a seguito dello scontro tra il suo Kawasaky 750 e una Fiat Bravo che procedeva in senso contrario, è stato ricoverato al Papardo dove però è arrivato senza vita. Qui i sanitari hanno proceduto all’espianto delle cornee, che attendono il ricevente. Per permettere la donazione, il magistrato titolare del caso, il sostituto Adriana Sciglio, ha rinunciato a disporre gli esami di rito sul corpo senza vita del giovane. Anche perché la dinamica del tremendo incidente, effettuata dalla sezione Infortunistica, è chiara e sufficente a individuare le responsabilità nel sinistro. E’ stata la Fiat Bravo, infatti, a invadere la corsia opposta, dove viaggiava regolarmente il motociclista. Il conducente dell’auto è stato iscritto nel registro degli indagati con l’ipotesi di omicidicio colposo. Ancora da chiarire, invece, il ruolo di una terza vettura, parcheggiata irregolarmente sul ciglio della strada, che avrebbe costretto la Fiat al sorpasso, invadendo così la carreggiata opposta.
