Silvestro e Garufi della Filcams Cgil: «Obiettivo primario: trovare un percorso per mantenere e rilanciare le strutture»

Su richiesta della Filcams Cgil, la task force sull’occupazione e le Politiche sociali presso la Presidenza della regione, ha convocato per venerdì prossimo, 16 gennaio, un incontro sulla vicenda del Jolly hotel di Messina e delle strutture facenti capo alla medesima compagine societaria, la Medea hotels e la Mortelle.

Dopo una prima forte crisi lo scorso luglio, il Jolly si era impegnato ad avviare una serie di ristrutturazioni per rilanciare l’attività ma alla fine di dicembre i 25 lavoratori, senza stipendio dal mese di luglio, erano entrati in stato di agitazione. L’azienda aveva reagito avviando le procedure di licenziamento che sono diventate effettive dal 1 gennaio.

Stesse difficoltà per le altre due strutture siciliane legate alla medesima compagine societaria, l’Hymenapolis di Buonfornello e il Jolly hotel di Siracusa.

«Obiettivo prioritario venerdì sarà individuare un percorso che consenta il mantenimento e il rilancio delle strutture, a garanzia dei livelli occupazionali attraverso l’attuale sistema societario o anche attraverso la cessione a gruppi più solidi sia dal punto vista manageriale che finanziario» spiegano Pippo Silvestro e Carmelo Garufi della Filcams Cgil di Messina che ricordano le garanzie chieste sulla destinazione d’uso dell’immobile messinese. «In considerazione della scarsa capacità ricettiva di Messina e della posizione strategica dell’Jolly hotel abbiamo chiesto formalmente agli assessori Fichera e Capone garanzie sul mantenimento della destinazione d’uso dell’Jolly hotel Messina, anche in caso di vendita o liquidazione. In tal senso riteniamo importante il coinvolgimento da parte della Task force dei comuni interessati dalle strutture alberghiere».