Un cliente ha chiamato il 112 sostenendo che allo sportello dell’istituto di credito Banca Antonveneta a Taormina, nei pressi del teatro greco, l’apparecchiatura che legge la tessera magnetica era stata manomessa.
I carabinieri di Taormina hanno così potuto accertare che sopra la fessura d’ingresso del bancomat era stata incollata una finta tastiera, chiamata skimmer dai ladri informatici, che consentiva di memorizzare i codici pin e trasmetterli tramite connessione bluetooth. Secondo la ricostruzione dei militari, la notte prima qualcuno aveva sistemato l’apparecchiatura che consentiva di fotocopiare i codici che poi eventualmente sarebbero stati utilizzati per produrre nuove tessere bancomat pronte per essere utilizzate.
L’impianto è stato smontato dai Carabinieri e trasmesso al reparto investigazioni scientifiche a caccia di eventuali impronte digitali.
I Militari della compagnia di Taormina non escludono che qualche persona abbia utilizzato il bancomat prima del cliente che si è accorto della manomissione. Per questo motivo invitano chiunque abbia effettuato prelievi od operazioni presso il bancomat d quell’istituto di credito a verificare eventuali anomalie con la direzione della filiale.
Sono inoltre scattate le indagini per identificare i clonatori che rischiano una denuncia per accesso abusivo a sistemi informatici, falsificazione di carte bancomat e frode informatica.
