I fratelli Calogero e Vincenzino Mignacca, per i quali i giudici della Corte d’Assise venerdì hanno deciso la condanna all’ergastolo non si sono fatti trovare quando i Carabinieri hanno bussato alla loro porta per notificargli il provvedimento cautelativo.
Nessun problema invece per gli atri tre destinatari dello stesso provvedimento. Erano infatti già detenuti, gli altri tre imputati condannati all’ergastolo Carmelo e Rosario Bontempo Scavo, raggiunti dal provvedimento al carcere di Gazzi, e Sergio Antonio Carcione, che scontava la pena nel carcere di Cuneo.