Sono intervenuti Polizia Municipale e Polizia di Stato. Una bambina di sette anni sistemata in un centro di accoglienza
Un nuovo miserabile accampamento di rumeni è stato scoperto stamattina
dagli agenti della sezione di PG della Polizia Municipale, intervenuti al comando del tenente Enrico Adige, e da quelli delle Volanti della Questura.
Un visione orribile di una decina di persone costrette a vivere in condizioni animalesche in un capannone di via Salandra fra lastre di eternit, sporcizia, rifiuti pericolosi e topi.
E come se non bastasse la vicinanza dell’autoparco di Messinambiente ed il continuo passaggio degli autocompattatori rende l’aria quasi irrespirabile.
Nel capannone gli agenti hanno trovato dieci persone, fra cui una bambina di sette anni. La piccola, insieme con la mamma ed un’altra donna, è stata sistemata nel centro di accoglienza Santa Maria della Strada a Giampilieri.
Un giovane, al momento della consegna dei documenti ad un poliziotto, è riuscito a fuggire.
Per gli altri nove sono in corso i controlli per accertare che non abbiano pendenza con la giustizia. In questo caso verranno diffidati a trovarsi una sistemazione. Poi i rumeni saranno rilasciati in quanto ormai cittadini comunitari.
Secondo la Polizia Municipale sarebbero gli stessi rumeni che qualche giorno fa erano stati sorpresi all’interno dell’ex macello comunale di via Santa Cecilia ed in un capannone di via Don Blasco al quale avevano forzato i sigilli.
Allontanati dalle vecchie sistemazioni hanno trovato questo capannone abbandonato e si sono accampati all’interno con le loro misere cose. Ma in via Salandra stamattina è intervenuta anche la sezione Tutela del territorio della Polizia Municipale. Nell’area, infatti, oltre all’eternit sono stati trovati rifiuti di ogni genere ed ora il proprietario, rintracciato in mattinata, dovrà bonificarla al più presto.