Il PM Verzera ha chiesto condanne per 63 anni e mezzo di carcere
Sette condanne, per complessivi 63 anni e mezzo di reclusione, sono stati chiesti dal PM Giuseppe Verzera (nella foto) nel processo dell’operazione antiracket Bisconte contro gli affiliati al clan Ventura che taglieggiavano imprese che si erano aggiudicate l’appalto per la costruzione di 189 alloggi popolari.
I sette esponenti della cosca Ventura di Camaro, devono rispondere di estorsione aggravata dall’agevolazione di un’associazione mafiosa.
Verzera ha chiesto ai giudici della seconda sezione del Tribunale per loro complessivamente la condanna a 12 anni per Giuseppe Carcame; a 10 anni per il fratello Domenico; a 9 anni e mezzo per Domenico De Marco, a 8 anni per Antonio Pantè, Roberto Cannavò, Davide Tricomi e Giovanni Cacopardo. I titolari delle imprese consorziate -Celi Società Cooperativa- e -Omnia Costruzioni Generali-, assegnatarie di un subappalto si sono costituite parte civile. La squadra mobile, dopo le denuncia dei titolari delle due imprese, arrestarono, nel febbraio 2006, prima i fratelli Carcame e poi gli altri appartenenti al clan. Il gruppo imponeva agli imprenditori l‘assunzione di pregiudicati e prelevava dai cantieri materiale edile. Dopo aver sottostato inizialmente alle richieste gli imprenditori taglieggiati
denunciarono tutto alla Squadra Mobile facendo arrestare i responsabili.