In manette un uomo originario di Napoli e un messinese
Nuovi arresti nell’ambito dell’indagine della Guardia di finanza di Messina che ha messo in luce un sistema fraudolento per ‘riabilitare’ debitori protestati tra Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo. Si tratta di Nicola D’Onofrio, 38 anni, originario di Napoli, e di Michele Caliri, 34 anni, messinese, sfuggiti finora alle misure cautelari in carcere disposte dal Tribunale di Messina, nell’ambito dell’operazione -Cabriolet-. D’Onofrio si e’ costituito nella caserma della Guardia di Finanza, mentre Caliri e’ stato rintracciato e fermato a Saronno (Varese).
I reati contestati sono falsita’ ideologica commessa dal privato in atto pubblico e falsita’ ideologica commessa dal pubblico ufficiale determinata dall’altrui inganno. Gli indagati, secondo i finanzieri, avrebbero rilasciato numerose -quietanze liberatorie- nella veste di creditori, in favore di debitori che avevano fatto istanza di riabilitazione. Ma in effetti non erano i titolari dei crediti, e i veri creditori nella quasi totalita’ dei casi non erano stati effettivamente pagati.
