Cinque rinvii a giudizio e due condanne in abbreviato. E’ il bilancio dell’udienza preliminare che si è tenuta stamattina davanti al Gup Alfredo Sicuro, che ha disposto il processo per il boss di Giostra Giuseppe Mulè ed altre quattro persone. Si tratta della convivente Floriana Rò, il fratello Giovanni Rò, Rosario Tamburella (nella foto) e Giovanni La Bella, titolare di un panificio, accusato di favoreggiamento, rinviati a giudizio al prossimo 16 gennaio, davanti ai giudici della Seconda sezione penale del Tribunale.
Due condanne in abbreviato, invece, per Maurizio Trifirò, 4 anni e 4 mesi, e Giuseppe Mazzeo, 3 anni e 8 mesi.
La seconda tranche dell’operazione Ghost è scattata il 21 novembre scorso con quattro arresti della Squadra mobile. All’appello mancava mulè, latitante da un paio di mesi, catturato poi in Campania, dieci giorni dopo.
L’indagine della Direzione distrettuale antimafia riguardava le estorsioni portate avanti da Mulè nell’anno precedente alla latitanza, quando era libero per motivi di salute. Tra gli indagati anche una delle sue vittime, La Bella, che agli inquirenti aveva negato di pagare il pizzo.
