Il sostituto della DDA, Vincenzo Barbaro, ha chiuso le indagini dell’operazione Luna che il 18 luglio scorso portò all’arresto di dieci persone nei comuni di S.Angelo di Brolo, Patti, Capo d’Orlando, Brolo, Galati Mamertino e Furnari.
Dalle indagini emerse che i clan della zona riversavano sui Nebrodi fiumi di cocaina provenienti dall’Olanda. Il ricavato dallo spaccio di droga serviva a finanziare imprese che operavano nel settore degli appalti pubblici. Toccava agli affiliati ad intimidire i politici locali per controllare le gare ed i subappalti.
Le indagini dei Carabinieri scattarono all’inizio del 2004 quando in un bar di S.Angelo di Brolo il boss Michele Siragusano aggredì con calci e pugni l’allora assessore comunale ai LLPP Tindaro Germanelli che non aveva collaborato per favorire un’impresa in odor di mafia nell’aggiudicazione dell’appalto per la metanizzazione. Le intercettazioni telefoniche, seguite a questo episodio, portarono a galla un vasto traffico di cocaina gestito dal gruppo capeggiato dai fratelli Nunzio e Michele Siragusano. Durante uno dei viaggi in Olanda i Carabinieri fermarono Tindaro Siragusano e Michele Princiotto sequestrando due chili e mezzo di cocaina.
Nell’elenco degli indagati raggiunti dal provvedimento di chiusura delle indagini vi sono Francesco Cannizzo 45 anni di Caronia che faceva giungere da Napoli centinaia di banconote contraffatte e personaggi del calibro di Francesco e salvatore Destro Pastizzaro. Antonino Guidara, 29 anni di Patti, Luigi Terranova, 41 anni di S.Angelo di Brolo e Roberto Parasiliti Modica, 30 anni di Brolo. Quattro le persone per le quali il sostituto Barbaro ha disposto l’uscita dall’inchiesta.
