Operazione Rinascita: 22 rinvii a giudizio per boss e gregari del clan Bontempo Scavo

Operazione Rinascita: 22 rinvii a giudizio per boss e gregari del clan Bontempo Scavo

Redazione

Operazione Rinascita: 22 rinvii a giudizio per boss e gregari del clan Bontempo Scavo

giovedì 09 Aprile 2009 - 18:17

Il Gup Maria Angela Nastasi ha rinviato a giudizio 22 indagati e ne ha prosciolti altri 2 nell’udienza preliminare dell’operazione antimafia Rinascita scattata il 13 giugno dello scorso anno. L’inchiesta, avviata dal sostituto della DDA Ezio Arcadi era stata proseguita dalla collega Rosa Raffa che nei giorni scorsi aveva avanzato richiesta di rinvio a giudizio per tutti gli indagati, Due di loro, che avevano chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato, sono stati stralciati.

L’operazione prese il nome di Rinascita perché, dopo i colpi inferti dalle forze dell’ordine con ripetuti arresti, la famiglia mafiosa dei Bontempo Scavo di Tortorici si era riorganizzata ed aveva ripreso il controllo delle attività illecite sui Nebrodi. Il tutto grazie anche all’alleanza il clan palermitana di Cosa Nostra degli Aglieri-Rinella e con il gruppo di Bronte e con i Batanesi di Tortorici.

Ma alla Polizia non era sfuggita la ripresa dell’attività criminosa del clan Bontempo Scavo e grazie ad intercettazioni telefoniche ed ambientali gli investigatori ridisegnarono la mappa del clan. Il 13 giugno scorso 19 persone, tra “capi” e gregari, finirono in carcere.

Oggi il gip Nastasi ha rinviato a giudizio esponenti di spicco

come il boss Cesare Bontempo Scavo, 44 anni (ristretto al regime di carcere duro ormai da otto anni)e i fratelli Vincenzo, 49 anni (anche a lui è stato applicato il 41 bis) e Sebastiano, 56 anni ed i nipoti Rosario Bontempo Scavo, 38 anni e Carmelo Bontempo Scavo, 34 anni. A giudizio anche affiliati al clan come Salvatore Giglia, 40 anni, di Sinagra; Roberto Marino Gambazza, 35 anni, di Tortorici; Calogero Marino Granfazza, 18 anni, di Tortorici; Massimo Rocchetta, 37 anni, di Tortorici ed il fratello Calogero, 35 anni, di Tortorici; Giuseppe Sinagra, 31 anni, di Sinagra; Michele Siragusano, 33 anni, di S.Angelo di Brolo e Tindaro Siragusano, 39 anni, di S.Angelo di Brolo. Il processo è stato fissato per il prossimo 14 luglio.

Il gup ha prosciolto da tutte le accuse Saverio Sanfilippo Scena e Giuseppe Minissale mentre hanno chiesto di essere processati con il rito abbreviato il prossimo 6 luglio, Tindaro Marino e Pietro Condipodero Marchetta.

Secondo l’accusa il clan Bontempo Scavo aveva ripreso il controllo sulle estorsioni che compiva a tappeto su tutto il territorio.

La richiesta standard era del 2% sull’importo dei lavori pubblici che le imprese si aggiudicavano e quando qualcuno si rifiutava di pagare il pizzo subiva pesanti ritorsioni, minacce e danneggiamenti. Il denaro finiva nelle tasche dei boss compresi quelli da anni rinchiusi in carcere. E’ il caso di Cesare e Vincenzo Bontempo Scavo che dalle celle continuavano ad impartire gli ordini agli affiliati.

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