Gli arresti scattarono nell'aprile scorso. Il pm Verzera aveva chiesto 150 anni di carcere
Tredici condanne e due assoluzioni nel processo in abbreviato dall’operazione Stangata. La retata dei carabinieri, scattata il 7 aprile scorso, consentì di arrestare i presunti affiliati a due gruppi di spacciatori che agivano tra viale Giostra e piazza Municipio.
Il Gup Walter Ignazitto ha inflitto 14 anni a Francesco Ballarò, 9 anni a Domenico Buonasera, 7 anni e 4 mesi a Giovanni Rò, cognato del boss scomparso Giuseppe Mulè, 5 anni e 10 mesi a Fabio Marzullo, 5 anni e 4 mesi a Angelo Cannavò e Paolo Toro, 5 anni e 2 mesi a Domenico Badessa, 5 anni a Massimo Venuto e Nicola Mantineo, 4 anni e 8 mesi a Antony Mancuso; 4 anni e 4 mesi a Davide Coppolino e Letterio Calabrese, 1 anno e 4 mesi a Salvatore Arena. Assoluzione per Giuseppe Coppolino e Gianluca Shiavash. Gli imputati dell’operazione “Stangata” erano accusati di essere affiliati a due gruppi che facevano arrivare la droga da Catania per poi rivenderla a Giostra e in piazza Unione Europea. I clienti erano per lo più giovanissimi. I due gruppi, secondo quanto accertato dai carabinieri, erano capeggiati da Francesco Ballarò e Domenico Buonasera.