Questa mattina il “battesimo” del primo tagliando Ecopass alla Rada San Francesco. Buzzanca: “Un provvedimento dovuto alla città”. Molti gli automobilisti e gli autotrasporti non a conoscenza dell'entrata in vigore del nuovo pass. 458 i tagliandi -staccati-
Il popolo della strada si divide: non è un giudizio univoco quello espresso questa mattina dagli automobilisti in coda alla Rada San Francesco per giungere con i mezzi della Caronte&Tourist sulla sponda calabra dello Stretto. I commenti sono ovviamente riferiti all’entrata in vigore dell’Ecopass, che ha preso le mosse oggi agli imbarcaderi di viale della Libertà. Alle 7 in punto viene “staccato” il primo biglietto: a farlo non è però il sindaco Buzzanca, giunto all’appuntamento con qualche minuto di ritardo. Non per nulla nel corso della conferenza di presentazione aveva precisato: “sono mattutino, ma fino a un certo punto”.
Approfittando dell’attesa prima dell’imbarco, abbiamo testato il grado di “accettazione” degli automobilisti rispetto al nuovo provvedimento, ottenendo un quadro decisamente variegato. Diversi coloro che non condividono l’adozione dell’Ecopass che per le vetture prevede sul prezzo del ticket un “obolo” di 1,50 euro: “E’ un provvedimento assurdo ed ingiustificato, non è pensabile di dover pagare per passare da una parte all’altra della città”, ha affermato un automobilista. Stessa idea, espressa in toni decisamente più accesi, da un altro collega di fila che ha tuonato: “Bruciateli”. Un altro ancora si è invece rifiutato di pagare il biglietto ed è quindi stato “gentilmente” accompagnato dalla municipale al gabbiotto per il ticket. Ma non sono mancati anche i sostenitori del -pass-ecologico- considerato un’idea giusta.
Inequivocabile invece il giudizio degli autotrasportatori: questi ultimi, molti dei quali peraltro non a conoscenza della sorpresa mattutina e ciò anche a causa della scarsa informazione da parte delle compagnie di navigazione (vedi articolo correlato), hanno infatti minacciato il blocco del traffico gommato, impedendo ai mezzi pesanti il passaggio nella città dello Stretto. Tra di loro soprattutto gli aderenti all’Aias, (l’Associazione autotrasportatori italiani), autrice di uno dei ricorsi presentati al Tar proprio contro l’entrata in vigore del provvedimento. La posizione degli autotrasportatori è stata ben riassunta nel volantino fatto girare questa mattina agli imbarcaderi della Caronte in cui invitano i “cittadini siciliani a fermarsi non per i soldi ma per il diritto alla continuità territoriale, senza dazi né pizzo, e soprattutto per un libero scambio nel bacino del Mediterraneo”.
A fare da contrappeso agli slogan di protesta dei diretti interessati, le affermazioni del sindaco Buzzanca:“E’ un provvedimento dovuto a Messina per il danno arrecato in tanti anni, per il tributo di sangue che la città è stata costretta a pagare. Ecco perché parte dei proventi verranno certamente utilizzati per la realizzazione di un monumento in ricordo delle vittime della strada”. Parole importanti quelle che il primo cittadino ha pronunciato rispetto all’ordinanza che vieta il passaggio dei Tir dal Boccetta se non per motivi di estrema urgenza: “Potrei firmare un provvedimento che impone controlli più severi per i mezzi pesanti che troppo spesso, nonostante quanto previsto dall’ordinanza, utilizzano lo svincolo di Boccetta anziché recarsi a Tremestieri per immettersi in autostrada”.
Ma in questa prima mattinata di rodaggio non è mancato anche qualche piccolo disguido: soprattutto in relazione ai controlli che, secondo quanto previsto dalla convezione, il Comune effettuerà attraverso l’impiego di ausiliari del traffico dell’Atm e agenti di polizia Municipale: un controllo che si sarebbe dovuto effettuare a campione e non, come invece avvenuto, macchina per macchina. “Ciò anche perché – ha aggiunto il responsabile della società di navigazione Famiani – non siamo nella posizione di poter chiedere documenti di identità”. In altri casi però la verifica è del tutto mancata: è il caso di un ausiliare del traffico che dopo aver ottenuto risposta positiva alla domanda rivolta ad un automobilistia “è residente?”, non ha proceduto ad alcuna effettiva verifica. La sanzione prevista in caso di mancato tagliando sarà di 74 euro.
Di seguito le tariffe Ecopass:
1,50 euro le auto
5 euro autocarri e bus
8 euro autotreni ed autoarticolati
A partire dalle 7 entrata in vigore la Ztl della Rada San Francesco (e con essa quella di via san Raineri, via Luigi Rizzo, all’uscita del molo Rizzo e della cosiddetta “chiocciola” di Tremestieri e la rete stradale). Un quarto d’ora dopo, alle 7.15, un altro traghetto C&T è partito da Tremestieri per raggiungere Villa e, alle 7.20, la prima partenza “sotto Ecopass” dalla Rada San Francesco.
(foto Sturiale)
