Ospedale Piemonte. Assemblea del personale in attesa della comm. parlamentare d’inchiesta. La Rosa (Cisl): «Russo rispetti gli impegni presi»

Ospedale Piemonte. Assemblea del personale in attesa della comm. parlamentare d’inchiesta. La Rosa (Cisl): «Russo rispetti gli impegni presi»

Ospedale Piemonte. Assemblea del personale in attesa della comm. parlamentare d’inchiesta. La Rosa (Cisl): «Russo rispetti gli impegni presi»

mercoledì 24 Febbraio 2010 - 12:15

Una richiesta ben precisa quelle che i sindacati rivolgono all’amministrazione e al governo regionale in occasione del sopralluogo della commissione: «Mantenere il presidio di emergenza e procedere con gli interventi strutturali». Dopo l’appuntamento mattutino nel pomeriggio summit in prefettura dove è atteso l’assessore Russo

Tornano ad accendersi le luci sull’ospedale Piemonte, la struttura sanitaria che sulla base dei provvedimenti stabiliti dalla riforma Russo sarebbe destinata all’accorpamento con il Papardo. Una decisione che tanti, soprattutto nelle “calde” giornate di aprile maggio dell’anno scorso, hanno considerato poco funzionale nell’ottica di un servizio da rendere alla città. Da qui la richiesta, ribadita anche questa mattina nel corso dell’assemblea del personale medico, infermieristico e medico riunitosi nell’Aula Magna dell’ospedale su convocazione dei sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil, di mantenere attivo il presidio di emergenza con una disponibilità di 122 posti letto.

«Una posizione condivisa da tutti coloro che oggi hanno partecipato all’incontro – afferma il rappresentante della Cisl La Rosa – e che chiediamo sia fatta presente ai componenti della commissione d’inchiesta del senato che domani, dopo ben quattro anni dall’ultima visita, effettueranno un sopralluogo al Piemonte per verificarne le condizioni complessive. Sappiano bene – ricorda il sindacalista – che negli ultimi mesi sono accadute tante cose e soprattutto è stata ribadita la necessità di procedere con la realizzazione di interventi di messa in sicurezza soprattutto nei padiglioni V e VI. Interventi che chiediamo vengano effettuati per ogni singolo spazio e non tutti in una volta».

Una richiesta che dipendenti e rappresentanti sindacali hanno “inoltrato” al direttore generale Armando Caruso e al sindaco Buzzanca, affinché se ne facciano portatori nel corso del summit convocato domani pomeriggio in prefettura, e a cui dovrebbe prendere parte anche l’assessore regionale Massimo Russo.

«Al rappresentante della giunta Lombardo – conclude La Rosa – chiediamo di rispettare gli impegni presi nei confronti della città rispetto alla possibilità di mantenere almeno il presidio di urgenza del Piemonte, cercando così di venire incontro alle esigenze di Messina e dei suoi cittadini che devono sapere di poter contare su una struttura ospedaliera centrale a cui far riferimento nei casi di notevole urgenza».

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