Dimesso oggi, dopo tre mesi di convalescenza, un 54enne salvato grazie al lavoro di squadra dei medici del Policlinico. L’uomo si era sparato un colpo di pistola al torace ed era stato portato all’ospedale in condizioni disperate. Subito preso in cura dall’equipe del Pronto Soccorso Generale, diretta dalla professoressa Mara Gioffrè, e dall’equipe di Anestesisti – Rianimatori, diretti dal professore Angelo Sinardi e Letterio Santamaria, è stato sottoposto alla Tac, che ha evidenziato una grave emorragia interna al torace con interessamento tra l’altro di entrambi i polmoni.
L’uomo è stato operato con urgenza dal dott. Salvatore Lentini dell’Unità operativa di Cardiochirurgia diretta dal professore Roberto Gaeta. L’operazione ha comportato l’uso della circolazione extracorporea ed ha quindi necessitato di un periodo di arresto completo della circolazione ematica durante il momento della riparazione dell’arco aortico e del successivo rimpianto dell’arteria carotide di sinistra su una nuova protesi. L’intervento per la sua multidisciplinarietà ha visto il coinvolgimento dell’equipe di Chirurgia Vascolare, del professore Mario Spinelli e dei professori Maurizio Monaco e Mario Barone della Chirurgia Toracica.
A questo punto il paziente è stato preso in carico dall’equipe di Anestesia e Rianimazione Cardiovascolare e Toracica diretta dal Professore Antonio David, che si è avvalsa anche del contributo dell’equipe medica dell’Unità operativa di Terapia SubIntensiva Metabolica e Dialitica diretta dal professore Michele Buemi.
Commossa, la figlia dell’uomo ha ringraziato i sanitari: «Noi eravamo disperati perché le sue condizioni erano gravissime, ma nonostante tutto, è tornato a vivere grazie alla professionalità, all’abnegazione e all’umanità dei sanitari del Policlinico».
