La protesta durerà dal 3 al 26 maggio prossimo
“Le Poste siciliane sono nel caos. Gli accordi non vengono rispettati, i lavoratori sono mortificati da una gestione aziendale che crea confusione organizzativa-.
Sono queste le motivazioni alla base di una protesta che durerà dal 3 al 26 maggio prossimo, giornate nel corso delle quali i dipendenti si asterranno dalle prestazioni straordinarie.
La Slp Cisl rende noto che le modalità di attuazione dello sciopero saranno le seguenti:
1. Per gli addetti al recapito della corrispondenza: astensione da ogni prestazione straordinaria e comunque da ogni prestazione aggiuntiva a quella giornalmente dovuta per il recapito della corrispondenza nella propria zona di recapito ivi compreso l’abbinamento-zona e flessibilità operativa.
2. Per tutti gli altri lavoratori: astensione da ogni prestazione lavorativa straordinaria
“I motivi che portano allo sciopero – afferma il segretario generale della Cisl Poste di Messina, Gisella Schillaci – sono diversi e molteplici.
Denunciamo da tempo la mancata condivisione nella nuova organizzazione del settore recapito e anche la grave carenza di organico tra gli operatori allo sportello. Ma assistiamo anche al mancato rispetto delle norme contrattuali che portano quindi all’obbligo a prestazioni illegittime nel settore
recapito e una mobilità selvaggia giornaliera del personale di sportelleria.
Lavoratori tartassati quotidianamente, che devono dare spiegazioni ai cittadini utenti dei disservizi causati dalla disorganizzazione e dalla sordità aziendale. Chiediamo da tempo la sostituzione del personale in pensione che costringe i dipendenti a straordinari e gravosi carichi di lavoro per coprire le gravi carenze venutesi a creare soprattutto nella nostra provincia. Una situazione figlia di una riorganizzazione che ha portato solo a un consistente numero di giornate di ferie arretrate e al
mancato rispetto delle norme sull’orario di lavoro. A questo – prosegue Gisella Schillaci – aggiungiamo le condizioni di sicurezza deficitarie della stragrande maggioranza degli Uffici cittadini e della provincia-.
La SLP CISL denuncia che questo stato di disorganizzazione e di disagi per i lavoratori e i cittadini è il risultato di una inerzia gestionale del management siciliano attento solo a una gestione priva di regole che lascia spazio a dubbie interpretazioni.
