Il presidio ospedaliero di Mistretta deve avere un futuro

Il presidio ospedaliero di Mistretta deve avere un futuro

Redazione

Il presidio ospedaliero di Mistretta deve avere un futuro

martedì 18 Novembre 2008 - 12:31

Geriatria, Lungodegenza e Riabilitazione sono le prospettive, assicurando l'emergenza con un Pronto Soccorso particolarmente attrezzato

La folta assemblea dei lavoratori del Presidio Ospedaliero San Salvatore a cui ha partecipato anche una delegazione degli Autisti Soccorritori del 118 ha espresso un convincimento molto chiaro in termini di prospettive future. L’Ospedale, riconvertito nel sua assetto strutturale ed organizzativo, in armonia con i criteri di rimodulazione della rete ospedaliera elaborati dall’Assessorato Regionale alla Sanità, dovrà essere per il territorio un importante riferimento per la geriatria, la lungodegenze e la riabilitazione.

In tale direzione bisogna marciare spediti e chi ha tardato e ritarda ancora ad attuare le direttive dell’Assessorato Regionale alla Sanità e della Direzione Generale dell’AUSL n.5 e non ha fatto decollare il Centro Comatosi che prevede 40 posti letto, si assume pesanti responsabilità sul piano etico, sociale e politico. “Chiederemo alle istituzioni competenti di recuperare il tempo perduto individuando le responsabilità e sanzionando comportamenti omissivi intollerabil- ha affermato Saro La Rosa Segretario Generale provinciale della CISL Funzione Pubblica.“I primi 20 posti per comatosi dovevano essere attuati già alla fine del 2007-, ha fatto rilevare Lucio Lo Prinzi segretario aziendale CISL FP del Presidio Ospedaliero, ed al Pronto Soccorso è stato finalmente assegnato un medico stabilmente ma ci sono voluti anni di pressioni e sollecitazioni-.

Nella sua ampia esposizione il Responsabile Regionale della Sanità della CISL FP Angelo Fullone ha evidenziato l’impegno del Sindacato a sostenere la struttura Ospedaliera Mistrettese pur rimodulata in ragione delle esigenze del territorio riconvertendo i posti letto per acuti in posti letto per geriatria, lungodegenza e riabilitazione. Ciò consente di confermare i posti di lavoro esistenti e creare anche i presupposti per incrementi significativi in una prospettiva specialistica e di eccellenza.

“In tale contesto, – ha affermato Fullone – non può comunque mancare una struttura per l’emergenza come il Pronto Soccorso con una attrezzatura che consenta interventi efficaci ed immediati in ragione delle necessità delle comunità che insistono sul territorio-.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007