I carabinieri hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare per gli imputati condannati lo scorso 26 aprile a complessivi 18 anni di carcere perchè responsabili a vario titolo per concorso in estorsione e tentata estorsione commesse avvalendosi del metodo mafioso
Nell’ambito del processo “Barbarossa”, i Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro soggetti condannati a vario titolo per concorso in estorsione e tentata estorsione commesse avvalendosi del metodo mafioso.
I provvedimenti restrittivi sono stati notificati a Giuseppe Presti, 51 anni e Giuseppe Marino Gammazza, 39 anni, che sono stati associati alla Casa Circondariale di Mistretta. I militari hanno invece raggiunto in carcere Antonino Fagiano Miraglia, 49 anni e Sebastiano Bontempo 38 anni
I provvedimenti di cattura sono stati emessi dal Tribunale di Mistretta dopo la sentenza di primo grado emessa il 26 aprile 2010. I quattro destinatari sono stati condannati a complessivi diciotto anni di carcere in quanto ritenuti responsabili della commissione di diverse estorsioni e tentate estorsioni, nel periodo tra il 1997 ed il 1999, in danno di imprese edili operanti nell’area nebroidea ed all’epoca impegnate nella realizzazione di alcuni lotti dell’autostrada Palermo-Messina ricadenti nei territori dei Comuni di Santo Stefano di Camastra, Acquedolci e Caronia.
