Progettate le opere per il rifacimento del Torrente Trapani

Progettate le opere per il rifacimento del Torrente Trapani

Progettate le opere per il rifacimento del Torrente Trapani

lunedì 13 Agosto 2007 - 15:55

Il Dipartimento opere di Urbanizzazioni primarie e secondarie, dopo i necessari raccordi con il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Messina, nell’ambito della convenzione tra il Comune e l’ Università per il controllo delle coperture dei Torrenti Cittadini, ponti e viadotti, ha definito le opere strutturali da realizzarsi in merito ai lavori di ricostruzione delle strutture di copertura crollate nel torrente Trapani, nel tratto compreso tra Via Garibaldi e Via Boner per una lunghezza di circa m.59. Le opere strutturali necessarie sono state progettate in parallelo alla progettazione idraulica in modo tale da intervenire sui manufatti già esistenti nella maniera più conservativa possibile e, contemporaneamente, prevedere la nuova tombinatura con dimensioni e caratteristiche tali da contenere l’impatto della fase realizzativa e garantire la durabilità delle opere. I calcoli di stabilità redatti pertanto fanno parte del progetto esecutivo per definire gli aspetti di dettaglio delle opere strutturali che consistono in un Tombino scatolare L = 6,00 m. Sarà realizzato nel torrente Trapani ed avrà altezza netta interna pari a 260 cm e larghezza netta interna pari a 600 cm; ad opera ultimata, superiormente verrà realizzata la sede stradale e la sistemazione con le relative opere di finitura già previste nel progetto di arredo urbano redatto dall’Arch. Nino Principato. La platea del tombino avrà spessore di 80 cm, i piedritti saranno spessi 60 cm e la copertura sarà realizzata con elementi prefabbricati alveolari estrusi in calcestruzzo Rck 550, precompressi, superiormente ai quali, previa posa di armatura dei nodi e di ripartizione, verrà eseguito un getto di completamento in calcestruzzo Rck 300, il tutto per dare a lavoro finito un manufatto idoneo per sopportare oltre ai pesi propri ed ai carichi permanenti, sovraccarichi accidentali per strade di prima categoria, corrispondenti ai massimi carichi civili transitanti su strada. Per la definizione dell’opera occorrerà la ricerca delle risorse finanziarie disponibili e quindi l’appalto degli interventi.

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