Pulizia e risagomatura dei torrenti ricadenti nei territori dell’Opcm: accordo tra Genio Civile, Esa e Capitaneria di Porto

Pulizia e risagomatura dei torrenti ricadenti nei territori dell’Opcm: accordo tra Genio Civile, Esa e Capitaneria di Porto

Pulizia e risagomatura dei torrenti ricadenti nei territori dell’Opcm: accordo tra Genio Civile, Esa e Capitaneria di Porto

mercoledì 16 Febbraio 2011 - 07:53

Nel corso della conferenza di servizi, firmato un ulteriore accordo con il comandante Musolino, per agevolare gli interventi di abbaiamento dei materiali di risulta ricavati dalla pulizia dei corsi d’acqua lungo il litorale

L’accordo stretto tra Genio Civile ed Esa per effettuare gli interventi di pulitura e contestuale risgomatura dei torrenti ricadenti nelle zone dell’Opcm 3815, si arricchisce di un ulteriore tassello. Ieri infatti, su invito dell’Ing. Capo Gaetano Sciacca, si è svolta presso la Capitaneria di Porto di Messina una conferenza di servizi tesa a snellire ed accelerare le procedure autorizzative ed operative per lo svolgimento dei lavori necessari nei torrenti di Giampilieri, Altolia, Briga, Lumbri. Obiettivo dell’incontro, agevolare lo spostamento, lungo il litorale, di proprietà dunque del demanio marittimo, di tutto il materiale prelevato dal corso d’acqua, contribuendo così al ripascimento della spiaggia stessa.

Il dipartimento di Scienza della Terra dell’Università di Messina, avrà il compito di eseguire tutte le analisi tessiturali, composizionali e chimico batteriologiche dei sedimenti per valutare se i detriti prelevati dagli alvei dei torrenti potranno effettivamente essere abbancati lungo la battigia. A tal proposito il prof. Randazzo, in rappresentanza dell’Ateneo Peloritano, fa presente che secondo le linee guida in prassi d’uso, sono già stati eseguiti due carotaggi lungo l’alveo del torrente Briga-Pezzolo, una campionatura nell’alveo del medesimo torrente ed infine una campionatura della spiaggia a sud dell’apparato fociale: ebbene, i campioni analizzati dal punto di vista granulometrico e composizionale risultano perfettamente compatibili con quelli presenti sulla spiaggia individuata.

Le operazioni di abbancamento, come riportato nel verbale della conferenza, dovranno essere effettuate a condizioni ben precise: il materiale da trasferire sulla spiaggia dovrà essere costantemente visionato per verificare l’eventuale presenza di corpi estranei e, nel caso, provvedere al loro allontanamento con conferimento ex lege a pubblica discarica; i detriti e le piste provvisionali di accesso dei mezzi dovranno costantemente essere bagnate con acqua per evitare il sollevamento di polveri e posizionati senza che vengano causate alterazioni del litorale, lasciando una fascia libera per la fruizione pubblica di almeno 5 metri dalla battigia.

Per farsì che tali condizioni vengano rispettate, la Capitaneria di porto coadiuverà il personale dell’Ufficio del Genio civile di Messina attivando presidi di vigilanza e polizia nelle aree demaniali marittime interessate che potranno così supervisionare le operazioni di abbancamento.

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